Roma
“Ti pago sei fai sesso con me”. Adesca una minorenne in ascensore
Ripreso dalle telecamere, potrebbe aver colpito altre volte
Una studentessa minorenne torna da scuola e rientra nel suo palazzo nel quartiere San Giovanni. Mentre attende l’ascensore le si avvicina il classico quarantenne distinto in giacca e cravatta, che dice di dover salire per un appuntamento di lavoro.
La ragazza, ignara, entra in ascensore con lui e a quel punto inizia l’incubo. Giunti al primo piano, l’uomo infatti blocca l’ascensore e le offre del denaro in cambio di un rapporto sessuale. La ragazza, malgrado la giovane età, non si perde d’animo e, con coraggio, riesce a far partire l’ascensore raggiungendo il suo piano e la porta di casa dove l’accolgono i genitori.
Impaurito, l’uomo fugge per le scale dileguandosi per le strade. Sicuro di aver fatto perdere le proprie tracce, non sa di essere stato ripreso da diverse telecamere presenti in zona e che gli inquirenti, avvertiti dalla ragazza e dai suoi genitori, lo stanno cercando scrupolosamente fra gli anonimi volti dei passanti.
Ben presto lo inchiodano e, appostandosi nel quartiere, lo vedono passeggiare per la strada con lo stesso - a tutti gli effetti incriminante - abbigliamento del giorno fatidico. A quel punto viene condotto in Commissariato e interrogato dagli agenti, confessa: “L’ho fatto per un irrefrenabile impulso cui non ho saputo resistere”; ma il reato è gravissimo: adescamento di minorenne. E non è finita. Possibile che l’uomo abbia alle spalle altri tentativi simili con altre minorenni? Gli inquirenti continuano a indagare sul “distinto gentiluomo” in giacca e cravatta.