Roma
Ticket sanità, il doppio pasticcio di Zinagretti. "Supporto dai Caf ma solo dei soliti amici"

Dopo aver inviato 235.000 avvisi bonari di pagamento senza organizzare un servizio informazioni-assistenza degno di questo nome per dare supporto ai cittadini laziali, come più volte denunciato e richiesto dal Vice Presidente della Commissione sanità Antonello Aurigemma. Il Presidente Zingaretti ha obbligato di fatto i cittadini Laziali, da Viterbo a Latina, da Frosinone a Rieti, a recarsi presso l’unico punto informativo istituito a Roma in via Cristoforo Colombo. Creando un prevedibile disservizio e disagio agli stessi che spesso, nonostante la buona volontà del personale impiegato, si sono visti costretti a ritornare il giorno dopo pur proveniendo da fuori Roma.
Spiega Aurugemma "Come spesso accade al pover Zingaretti la soluzione al problema da lui creato e peggio del problema stesso. Infatti, nell’approvare venerdi pomeriggio la delibera n. 631 per chiedere sostegno ai caf per ampliare la rete di supporto ai cittadini, invece di fissare criteri di presenza capillare sul territorio consultando la consulta nazionale dei CAF, ha preferito affidarsi ai soliti noti. Tanto è vero che in poche ore dall’approvazione della delibera di giunta di venerdi pomeriggio, già nella giornata successiva veniva rilasciato comunicato stampa che indicava le 50 sedi amiche convenzionate a fronte delle oltre 1.500 attive nella Regione Lazio affidatarie del servizio di supporto agli utenti".
Che poi aggiunge: "Immediata la reazione della consulta dei CAF che nel denunciare l’ennesima anomalia nella procedura, pur di dare un servizio ai cittadini si stanno rendendo disponibili ad ampliare il numero di sportelli da coinvolgere per l’espletamento dell’assistenza ai cittadini. Siamo certi che il Presidente Zingaretti anche questa volta maldestramente abbia tentato di sbrogliare una matassa che lui stesso aveva annodato, infatti sarebbe stato sufficiente fare questa convenzione prima dell’invio dei 235.000 avvisi bonari, e non abbia certamente voluto favorire i soliti pochi CAF ben informati amici degli amici (CGIL, UIL, CISL, ACLI, CNA)".
La conclusione fa presagire uno strascico che potrebbe mettere in serio imbarazzo la Giunta Zingaretti: "Ma questa volta sembra che nessuno degli oltre 100 Caf esclusi voglia far finta di nulla e stiano indirizzando addirittura al Garante della Concorrenza una circostanziata denuncia".