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Roma
Tiratori scelti, unità cinofile: c'è San Pio. Roma blindata, Radicali contro il Vaticano

E' arrivato intorno alle 16.30 di mercoledì nella Basilica di San Lorenzo fuori le Mura il corpo di San Pio, partito da San Giovanni Rotondo e trasportato su un carro. E' arrivato in ritardo rispetto al previsto per la folla che lungo il tragitto, di oltre 500 chilometri, ha voluto rendere omaggio. Almeno 5mila fedeli in preghiera lo hanno atteso sul sagrato.
Una “visita”, quella del Santo di Pietralcina che ha imposto un piano straordinario per la sicurezza e il trasporto della salma. Unità cinofile, squadre antiterrorismo e agenti per la verifica del sottosuolo, oltre mille uomini delle forze dell'ordine messe in campo dal questore di Roma Nicolò D'Angelo e dal Prefetto di Roma Franco Gabrielli.
Il programma
Giovedì le reliquie verranno trasportate a San Salvatore in Lauro. Il tragitto sarà scelto soltanto all’ultimo secondo con chiusure temporanee delle vie circostanti. Ad accompagnare le spoglie saranno gli agenti del reparto scorte, quelli della scientifica e dei reparti mobili, unità cinofile e antiterrorismo. I Nocs rimarranno per tutta la settimana in preallarme, mentre i tiratori scelti entreranno in azione ogni volta che le spoglie stazioneranno in uno degli obiettivi sensibili. Attorno alla chiesa di San Salvatore in Lauro verranno istituite altre due aree di sicurezza concentriche. La prima, con i varchi di accesso al pubblico, interesserà anche il lungotevere Tor di Nona con deviazioni del traffico. Nella seconda entreranno in scena i metal detector già visti a San Pietro.
E' previsto per venerdì alle ore 16 il momento più importante del viaggio. Le spoglie di Padre Pio, in un’urna trasparente con vetri antiproiettile e un mezzo speciale antivibrazione, saranno trasportate in processione da via dei Vecchiarelli al Vaticano attraversando piazza dei Coronari, via Banco di Santo Spirito, lungotevere degli Altoviti e Tor di Nona, ponte Sant'Angelo, largo Giovanni XXIII, via della Conciliazione, piazza Pio XII e piazza San Pietro. In alcuni tratti, sempre protette da un cordone di polizia, le reliquie saranno trasportate a spalla dai fedeli. L’urna sarà affidata al cardinal Comastri, arciprete di San Pietro e deposte ai piedi dell’altare della Confessione, nella navata centrale.
Sabato le reliquie saranno esposte durante l'udienza di Papa Francesco a San Pietro.
Le critiche dei Radicali
“Verrebbe da pensare che qualche servizio segreto abbia annunciato per quei giorni un attacco dell’ISIS. E invece no, per fortuna: si tratta solo dell’arrivo a Roma delle spoglie di San Padre Pio, che iniziano dalla capitale il loro giro d’Italia” ha ironizzato il segretario dei Radicali Roma Alessandro Capriccioli.
"Il vero problema è che Roma, ormai da decenni, viene sballottata da un grande evento all'altro, con spese folli di cui i cittadini, che lo vogliano o no, sono costretti a farsi carico: anche nel caso in cui l'evento sfiori i limiti del grottesco. A questa città servono invece interventi efficaci, una buona amministrazione, il rientro ad una straordinaria normalità: tutti obiettivi che nessuna grazia, sia pure di un santo itinerante con furgone speciale, potrà assicurare senza una seria pianificazione e proposte concrete".

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