Tragedia a Frosinone. Accoltella la ex e confessa: “Non volevo. La amo”
L'uomo dopo il delitto è stato notato dai Carabinieri che vagava nudo su una spiaggia di Sabaudia
"Non volevo ucciderla. La amo". Pietro Ialongo, il 38enne fermato per l'omicidio della ex fidanzata Romina De Cesare avvenuto a Frosinone il 04 maggio, avrebbe scritto queste parole su un bloc notes ritrovato dalla Polizia e dai Carabinieri.
Una confessione scritta e forse anche un biglietto d'addio. Visto il tentato suicidio prima di venir arrestato.
La ricostruzione dei fatti
Ialongo ha ammesso ai pm di Frosinone e Latine di aver ucciso la ex - strangolandola e poi finendola a coltellate - per ragioni di gelosia perché lei aveva allacciato una nuova relazione sentimentale, come anche ha confessato di aver tentato più volte il suicidio. L'uomo, si legge in una nota diffusa dai capi dei due uffici giudiziari che stanno cercando di capire se dietro il delitto ci siano anche questioni di natura economica, "non accettando la nuova frequentazione della sua ex compagna, al rientro da una serata fuori, l'avrebbe dapprima strangolata e successivamente ripetutamente accoltellata, abbandonandola in una pozza di sangue, per poi darsi alla fuga".
"Durante la sua corsa in direzione del litorale pontino - si legge ancora - l'uomo avrebbe asseritamente posto in essere gesti autolesionistici e tentativi di suicidio, sia mediante strangolamento sia mediante il taglio delle vene, non riuscendo nel suo intento. Una volta giunto sul promontorio del Circeo, avviatosi verso la spiaggia di Sabaudia, l'uomo avrebbe tentato infine di annegarsi". L'uomo si sarebbe successivamente disfatto degli indumenti che indossava, rimanendo nudo sulla spiaggia dove è stato poi notato dai Carabinieri di Sabaudia, che, ricostruito quanto accaduto all'uomo ed accertatisi della sua identità e della sua provenienza, hanno immediatamente contattato la Questura di Frosinone. Poi l'arresto e la confessione.
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