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Roma
Trasformati dalla coca in pazzi omicidi. Foffo e Prato "due killer fuori di testa"

di Alessandra Pesaturo

Torturato lentamente, solo per “vedere cosa si prova ad uccidere: i particolari sul delitto di Luca Varani che filtrano dalle confessioni degli assassini Manuel Foffo e Marco Prato, lasciano senza fiato. Le armi del delitto sono un martello e due coltelli, con i quali sono stati inferte torture sul corpo del giovane.
Già altre volte la cronaca nera ha raccontato di delitti terribili maturati con la complicità di sostanze stupefacenti e alcol. Fu così il caso del Circeo, rimasto indelebile nella memoria per la crudeltà mentale con cui erano state seviziate e torturate Donatella Colasanti e Rosaria Lopez. In quella vicenda però, si respirava il nausebondo odio di classe dei rampolli di Roma Nord nei confronti di persone di umili origini. In questo delitto invece, si respira solo la noia di chi ha una vita agiata, vissuta all’ombra dei riflettori della movida, di chi ha il soldo facile in tasca e se la spassa tra l’organizzazione di aperitivi, feste e festini a base di sesso e droga. L'importante per Foffo e Prato, uniti da un patto di sangue, è uccidere. Non importa chi, l’importante è suscitare sensazioni forti, mettersi alla prova, assaporare il delirio di onnipotenza di chi ha potere di vita o di morte.
Ma può un mix di droga e alcol, assunte in quantità massiccia, trasformare una persona normale in una omicida bestiale? Questa è la domanda che oggi scuote la coscienza. Mauro Iacoppini, tossicologo forense sceglie Affaritaliani.it per spiegare come certe sostanze agiscono sulla psiche.

Possono due giorni di massicce dosi di droga e alcol inficiare totalmente la capacità di intendere e volere?
“Si, effettivamente massicce dosi di alcool e cocaina possono decisamente inficiare la capacità di intendere e di volere dell'assuntore”.
Come agisce la cocaina e l'alcol sul cervello?
“La cocaina è un alcaloide con attività stimolante sul Sistema Nervoso Centrale (SNC) ed anestetiche (simile alla lidocaina impiegata dal dentista). Presa da sola è già tossica per l'organismo ma associata con l'alcool etilico potenzia la tossicità per la formazione di un prodotto intermedio, la "cocaetilene", risultando ancor più pericolosa. I suoi effetti sul SNC variano a seconda della dose. Più questa è alta e continuativa, minore è la resistenza fisiologica dei freni inibitori. Pertanto un individuo sotto l'effetto di un elevato quantitativo di cocaina e alcool non è più gestibile sotto il profilo psichiatrico (allucinazioni), divenendo pericoloso per se stesso e per gli altri”.
Questi due ragazzi hanno assunto per 48 ore una quantità di cocaina equivalente a circa 1.500 euro; non hanno  dormito, non hanno mangiato, hanno bevuto fino allo sfinimento. Nell'arco questo tempo, a suo avviso, è possibile mantenere sempre lo stesso stadio di esaltazione, oppure si hanno dei picchi minimi in cui si riprende la visione della realtà?
“La cocaina essendo un potente stimolante, se assunta in continuazione, può certamente alleviare il senso di fame e di sonno. Infatti è noto il comportamento degli andini (Perù, Cile, Equador) che riescono a sopportare la fatica, sopportano l'altitudine, la fame, la sete e lo stress, masticando le foglie di coca”.
Manuel Foffo dichiara al pm Francesco Scavo: “In quei momenti provavo vergogna ma non sono stato in grado di fermarmi". E' stata  la droga o la sua volontà che gli ha impedito di fermarsi?
“Certo, vi sono momenti considerati "down" dove, nel soggetto assuntore, il livello di cocaina diminuisce (emivita plasmatica di circa 50 minuti) fino a scomparire dal sangue ed è in questa fase che, se l'azione criminosa è stata commessa solo per l'effetto della cocaina e non per problemi psichiatrici, l'autore si potrebbe rendere conto di ciò che ha fatto (fase depressiva). Ma credo che il loro livello ematico di cocaina, visto la spesa sostenuta (1.500 euro per il suo acquisto) e il condizionamento psicologico dell'altra persona coautore del delitto, sia stato quasi sempre mantenuto”.
Nella confessione ai Carabinieri Manuel Foffo è lucido e dettagliato: rientra nella normalità ricordare tutto alla perfezione, anche dopo diverse ore dallo sballo di cocaina e alcol?
“La lucidità torna dopo che l'intossicazione acuta è terminata. Sicuramente, però, parliamo di soggetti con esperienza di assunzione di questo stupefacente, ma tali da non esserne completamente devastati a livello cerebrale (pazzia)”.
Un'ultima domanda, può una sostanza stupefacente come la cocaina trasformare una persona che non ha mai pensato di fare del male a nessuno in un assassino?
“La cocaina ha la proprietà di esaltare la psiche dell'assuntore a livelli anche estremi  ad esempio Hitler ne era un assuntore. Lo rende capace di un eloquio elaborato e logorroico ed azioni insolite, inaspettate e, spesso, cruenti”.

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