Virginia Raggi punta sulla stampa estera. Gli occhi del mondo sul disastro Roma

Il primo incontro di Virginia Raggi, eletta martedì candidato sindaco per il movimento Cinque Stelle, sarà con la stampa estera: è per giovedì 25 febbraio l'appuntamento con i giornalisti delle testate straniere in via dell'Umiltà.
La 37enne al momento unica candidata donna per la corsa in Campidoglio, è stata incoronata da 1764 attivisti, nella votazione on line che ha coinvolto 3.862 iscritti certificati, battendo l'ex capogruppo capitolino Marcello De Vito che ha raccolto il 35% delle preferenze dei pentastellati. Nella sua video presentazione, la Raggi che di mestiere fa l'avvocato, aveva puntato in particolare sui concetti di legalità e trasparenza.
Secondo le indicazioni del parlamentare Alessandro Di Battista, votate per acclamazione, qualora i Cinque Stelle dovessero sbaragliare tutti gli avversari e vincere le amministrative, Marcello De Vito sarà designato vice sindaco.
Nel frattempo iniziano a piovere commenti sulla giovane candidata.
Roberto Giachetti, candidato Pd alle primarie del centrosinistra, ha mandato gli auguri via twitter: "In bocca al lupo a @virginiaraggi, candidata 5Stelle. Auguro a lei e a tutti una campagna elettorale leale e costruttiva. Roma se la merita". Per poi lanciare una battuta in riferimento all'esiguo numero di coloro che hanno decretato la vincitrice delle “Comunarie”. “Io penso che le primarie non saranno un flop, e poi che a questo punto basta che ci siano 3.863 votanti, già per me è un successo, nel senso che abbiamo visto come altri scelgono i loro candidati a sindaco, ha detto a chi gli chiedeva sul rischio flop delle primarie.
“Spero sia un avversario leale” si augura Roberto Morassut, anche lui candidato Pd alle primarie. "Non la conosco, quindi non so dare un giudizio sulla persona. L'ho vista solo sporadicamente, non direttamente”.