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Roma
Virus Cina, scatta l'allarme a Fiumicino. Pronto soccorso pieni: 467 in attesa

Virus Cina, scatta l'allarme all'aeroporto Leonardo Da Vinci di Fiumicino: 60 i voli sotto la lente d'ingrandimento da oggi alla fine del mese. La Regione Lazio chiama a raccolta tutti i responsabili dei pronto soccorso per illustrare il protocollo operativo da applicare. E le strutture, ad ora, sono stracolme: 467 pazienti in attesa di ricovero o trasferimento.

 

Dopo l'allerta per il virus misterioso che nel Paese asiatico ha già infettato decine di persone e di cui ieri è stata confermata la trasmissione da uomo a uomo, l'aeroporto di Fiumicino ha messo sotto osservazione 60 voli da oggi fino al 31 gennaio. Proprio in relazione al nuovo coronavirus la direzione sanitaria dell'aeroporto ha scritto alle compagnie: tutti i vettori con voli provenienti dalla Cina, da qualsiasi aeroporto, sia con collegamenti diretti che con scalo intermedio, dovranno controllare passeggeri ed equipaggio. Controlli specifici ma nessun allarme al momento.

Per quanto riguarda il volo di giovedì della China Southern Airlines proveniente da Wuhan, la città cinese epicentro del focolaio del nuovo coronavirus, l'Ufficio di sanità marittima, aerea e di frontiera (dipendente dal Ministero della Salute) ha fatto sapere che ci sarà un mezzo della Croce rossa con personale sanitario e una camera IsoArk per il contenimento del rischio infettivo ad attendere i passeggeri. "A partire da dopodomani, giovedì 23 gennaio, data in cui è previsto il prossimo volo diretto dalla città di Wuhan all'aeroporto di Roma Fiumicino, il ministero ha predisposto l'attivazione di un canale sanitario con controllo della temperatura attraverso scanner", scrive il ministero della Salute in un comunicato. Oltre ai controlli con scanner "è prevista anche la compilazione di una scheda che indichi destinazione e percorso dei passeggeri, una volta sbarcati. Sono previsti, infine, aggiornamenti costanti sulla sezione del portale www.salute.gov.it dedicata al coronavirus 2019-nCoV".

E anche la Regione Lazio corre ai ripari. “Abbiamo deciso di convocare per venerdì mattina presso l’Istituto Nazionale Malattie Infettive L. Spallanzani di Roma i responsabili dei pronto soccorso, delle Malattie Infettive e dei Servizi di Prevenzione per illustrare le line guida del protocollo operativo da applicare in caso di sospetta patologia del nuovo corona virus. All’incontro abbiamo invitato anche la direzione sanitaria dell’Aeroporto di Fiumicino”, ha annunciato l’Assessore alla Sanità e l’Integrazione Sociosanitaria, Alessio D’Amato.

Ma, allo stesso tempo, la situazione dei pronto soccorso della Regione non è delle migliori, con le strutture prese d'assalto. Alle 17:30 sono 487 i pazienti in attesa di ricovero o trasferimento in una struttura differente. Il record va al Policlinico Umberto I con 60 persone, seguito da San Camillo-Forlanini (57), Sant'Eugenio (33), Policlinico Casilino (30) ed il Policlinico Tor Vergata (29).

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