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Roma
Zingaretti-Lombardi: guerra social. Like scorrect fa infuriare il Governatore

La guerra per la Regione Lazio si gioca sui social, ma sempre nel rispetto del politically correct. E ai sostenitori del Pd non piace il like della candidata M5S Roberta Lombardi ad un commento che recita “Vaff... Zingaretti”.

 

Ancora non si conosce la data delle prossime elezioni regionali, ma il clima politico non potrebbe essere più teso di così. Se da parte del centrodestra l'unico candidato (ma indipendente) è Sergio Pirozzi, per ora a lanciarsi frecciatine ci sono soltanto la Lombardi e il presidente uscente Zingaretti. Non solo comunicati stampa e incontri con l'elettorato, però, ma tanta tecnologia, che finisce con l'agitare le acque ancora di più. Non sempre i profili social dei politici sono controllati H24 dal personaggio stesso, ma sicuramente per un like o un commento di troppo, la responsabilità è del diretto interessato.

Lombardi nella mattina di martedì ha commentato l'articolo di Repubblica che ha scritto delle lunghe liste di attesa per un esame medico in Lazio e soprattutto a Roma con un post di fuoco contro Zingaretti. “Nel Lazio le liste di attesa infinite sono un problema serio. Ma per il Pd e per il presidente uscente Zingaretti siamo tutti gufi! L’unica cosa che il presidente uscente Nicola Zingaretti riesce a dire è che i numeri sono falsi. Per la prima volta un quotidiano ha il coraggio di rompere la cortina di omertà intorno alle bugie del Pd e Zingaretti risponde che sono falsità. Bel modo di amministrare e di rendere conto del proprio lavoro ai cittadini”, scrive Lombardi su Facebook, proponendo in un link la possibile soluzione alle attese infinite dei cittadini del Lazio in materia di sanità.

Sono decine i commenti che si sono accumulati sotto al suo post, per sostenere il M5S e più raramente per difendere l'operato del Pd, ma i sostenitori di Zingaretti se la sono presa soprattutto per uno specifico commento: "Poi, se chiedi intramoenia, come d'incanto trovi posto, vaff... Zingaretti". Un post accompagnato dal like della pagina pubblica di Roberta Lombardi. Se si va ad analizzare il caso, comunque, si scopre che la Lombardi, sotto al proprio post ha regalato like a destra e a manca, senza fare troppa selezione sul contenuto dei commenti.

Ma lo scambio di fuoco tra i due candidati era iniziato già nella giornata di lunedì, quando la deputata grillina aveva accusato l'avversario di aver fatto propaganda sull'uscita dal commissariamento per il settore Sanità: “Zingaretti ammette di aver sponsorizzato il suo video-spot sulla falsa uscita dal commissariamento. In pratica ammette di farci propaganda, è molto grave. Prima dice di non enfatizzare i toni e poi paga 410 euro per promuovere il suo spot. E dicono di aver usato fondi privati. Ma di chi? E poi il prossimo video con chi lo fa? Con Renzi e la Lorenzin?”, si legge in una nota dello staff di Roberta Lombardi. Questo perché l'ufficio di Zingaretti, interrogato sulla provenienza dei fondi per il video che annuncia la fine del commissariamento aveva risposto: “L’informazione sponsorizzata sui social network Facebook e Instagram che fa capo a Nicola Zingaretti viene effettuata da sempre tramite risorse private. In particolare non un euro di fondi pubblici è stato investito per valorizzare attraverso informazioni sponsorizzate la recente uscita dal commissariamento della sanità regionale per cui è stata pianificata una spesa complessiva di 410 euro: 350 per Facebook e 60 per Instagram. Siamo quindi di fronte all’ennesima gaffe della candidata del Partito dei 5 Stelle Roberta Lombardi”.

 

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