Zingaretti "perde la memoria". E si prende un consulente ad hoc - Affaritaliani.it

Roma

Zingaretti "perde la memoria". E si prende un consulente ad hoc

Comunicare idee e progetti e molto più facile che realizzarli e governare. Sarà per questo motivo che alla Regione Lazio, il tink tank di esperti in comunicazione e immagine cresce ogni giorno di più.
L'ultimo arrivo alla corte dello zar Nicola è datato 3 agosto e fomalizzato con la determina dirigenziale GO8442 dell'8 luglio. Dopo aver lavorato per l'Arsial come consulente e poi sempre in ambito regionale a Sviluppo Lazio, la "Cabina di regia per l'attuazione del programma di governo" non poteva fare a meno del contributo di Loredana Di Guida, una professionista della comunicazione con la società Pan Advertising che ha generato servizi e consulenze fin dall'epoca di Piero Marrazzo governatore. Ora che la Pan non c'è più, i prossimi tre anni la Di Guida li passerà in Regione in cambio di appena 337mila euro lordi.
Poco, troppo? A nessuno è dato saperlo, mentre quello che è certo è che Zingaretti ama contornarsi di amici di vecchia  data e che l'estate del Governatore ha prodotto consulenze per quasi 800 mila euro, divise tra il Nucleo di valutazione e verifica degli investimenti pubblici e la "Cabina di regia".
E tra le tante consulenze spuntano nomi noti. Come quello di Cecilia D'Elia, già assessore alla Provincia che, pur in presenza di un assessorato alle Pari Opportunità sotto il controllo di Concettina Ciminiello, ha avuto l'incarico di consulente del presidente per le politiche di genere con incarico che decorre dal 31 luglio del 2014 e scade al 31 dicembre di quest'anno: 40 mila euro e il presidente avrà le idee ben chiare sulle politiche di genere. Sempre a 40 mila euro l'anno. Zingaretti si avvale della consulenza di Catello Caiazzo, già consulente di Provinciattiva spa e dipendete della Promoroma che presta la sua esperienza in materia "statistico-economica". Come se non ci fosse un assessorato al Bilancio e non avesse un nutrito gruppo di laureati disponibili per studiare il "sistema economico e le imprese della provincia di Roma".
Ma poiché nella testa di chi governa la possibilitò di dimenticare qualcosa - fosse pure la memoria - alberga silente, ecco che Zingaretti a 40 mila euro l'anno "assolda" un vero e proprio luminare: il professor Umberto Gentiloni Silveri che dal dipartimento de La Sapienza di Storia, cultura e religioni, lo aiuta a districarsi nei grovigli della memoria storica. Qui almeno il curriculum è di grandissimo profilo.
Per chi vuole e ha tempo libero da dedicare, la maggior parte degli incarichi di consuilenza sono consultabili on line alla pagina www.regione.lazio.it/rl_amministrazione_trasparente/?vw=consulentiesterni&pg=0. Ma torniamo alla Di Guida, anche perché è la più pagata tra gli strateghi del presidente. Ufficialmente l'incarico lo concede la Direzione Formazione ricerca, scuola, università (quella che fa capo al vice presidente Smeriglio), ma la "Cabina di Regia" nel bilancio regionale è sotto il controllo dell'assessorato al Bilancio e la Di Guida sin dal suo arrivo si è seduta nella stanza assegnata a Pierluca Tagariello, dirigente delle Relazioni Esterne e istituzionali, da tempo però in malattia. E tra le tante stranezze che si trovano tra i documenti regionali, spunta un "Piano di comunicazione" del programma operativo dei fondi sociali europei (Fse 2014) che porta la firma della stessa Loredana Di Guida e pubblicato nel maggio scorso, quando la Di Guida era sotto contratto con Lazio Innova, la società partecipata da Regione e Camera di Commercio che si occupa del sostegno all'innovazione e dell'attuazione della programmazione europea. Insomma, una cassaforte strategia che gestisce i fondi euroepi del Programma Operativo regionale e che sino al 2020 ha una dote di 913d milioni di euro per sostenere lo sviluppo della regione. E' qui che la Di Guida ha scritto il piano di comunicazione prima di finire sulla sedia del direttore della Comunicazione con il supercompenso.