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Juve, possibile chance Quagliarella e Padoin contro Milan -  Partita la missione Milan. Archiviato il secondo pareggio consecutivo in Champions League, la Juventus ha gioco-forza virato sul campionato e sul posticipo di domenica sera. In vista dell'incontro con i rossoneri, Conte dovra' valutare le possibili alternative a Vucinic e forse a Lichtsteiner. I due, usciti anzitempo dal campo nella gara di Champions per guai fisici, si sono sottoposti ai primi accertamenti strumentali: il montenegrino ha riportato una lesione di primo grado al bicipite femorale della coscia sinistra, mentre lo svizzero e' alle prese con una "sofferenza muscolare" al retto femorale della coscia destra. Per la sostituzione dell'attaccante, Il tecnico leccese sta pensando a Quagliarella, favorito su Llorente come gia' accaduto in coppa. Per l'attaccante napoletano già tre gol decisivi in 242 minuti giocati e con sei presenze e due sole da titolare (subendo sostituzione). Dopo l'opaca prestazione di Isla in Champions, sulla destra ci sono molti dubbi: la scelta potrebbe ricadere su Padoin. Ad ogni modo si spera di recuperare Lichtsteiner. Non al top anche Andrea Barzagli (Ogbonna ovviamente in pre-allarme), uscito zoppicante mercoledì sera, ma non dovrebbero esserci problemi per lui seppur non sarà certo al top.

La Juve anti-Milan verrà decisiva all'ultimo secondo comunque in linea di massima si pensa al solito trio difensivo (Barzagli, Bonucci e Chiellini) davanti a Buffon, con il dubbio di destra (Lichsteiner se recupera oppure ballottaggio IslaPadoin) e Asamoah a sinistra. Pirlo in regia con al fianco i soliti Marchisio-Vidal (potrebbe rifiatare Pogba). Tevez e Quagliarella in attacco.

MERCATO - Conte continua a ritenere fondamentale l'arrivo di un esterno d'attacco per gennaio: torna d'attualità il nome dell'ex romanista Jeremy Menez, che a Parigi non ha un ruolo di primo piano viste tutte le stelle in squadra e avrà il contratto in scadenza a giugno. Il problema è che lo scampolo di partita giocato contro l'Olympiakos impedirà al 26enne di giocare con qualunque altra maglia questa Champions League. L'alternativa resta legata a Jonathan Biabiany del Parma (almeno al prestito oneroso e temporaneo, potrebbero essere inseriti nella trattativa Peluso o Motta). Si stringe per il rinnovo di Arturo Vidal: accordo attorno ai 4,5 milioni netti sino al 2018. Chiusa la pratica con il cileno si proverà a trovare la quadra su Paul Pogba, anche se Mino Raiola non ha fretta. I due sono e resteranno comunque oggetto di grandi attenzioni europee la prossima estate.

Lesione bicipite femorale per Vucinic, niente Milan - Antonio Conte dovra' rinunciare a Mirko Vucinic nella sfida di domenica sera contro il Milan, ma rischia di perdere anche Stephen Lichtsteiner. La Juventus, infatti, ha reso noti gli esiti degli accertamenti ai quali sono stati sottoposti i due giocatori dopo gli infortuni rimediati nella sfida di con il Galatasaray in Champions League. "Vucinic - informa il club bianconero - ha riportato una lesione di primo grado a carico del bicipite femorale della coscia sinistra, mentre Lichtsteiner ha evidenziato un'area di sofferenza muscolare a livello del muscolo retto femorale della coscia destra e domani saranno effettuati ulteriori esami per definire con maggiore precisione l'entita' del problema".

Agnelli "Lega di A resta immobile in una terra di mezzo" - Ricavi record, successi in campo ma ora la necessita' di riforme per essere competitivi in Europa. E perche' questo avvenga, la Lega di serie A deve sbloccarsi, e non restare invece "immobile in una terra di mezzo". Lunga lettera quella scritta dal presidente della Juventus, Andrea Agnelli, agli azionisti. Il massimo dirigente bianconero rivendica i dati mostrati dall'ultimo bilancio, chiuso al 30 giugno 2013, che "rappresenta un'importante tappa di un percorso di crescita e di risanamento che la vostra Societa' ha intrapreso dal 2010". La stagione 2012-2013 ha portato alla Juventus, infatti, ricavi record nella sua storia. "Tre anni fa - scrive Andrea Agnelli - questo management assumeva di fronte a voi impegni volti a un duplice obiettivo: la sostenibilita' finanziaria e il ritorno alla piena competitivita' sportiva. Entrambe queste componenti rimangono essenziali nella mia idea di Juventus per gli anni futuri e, quindi, considero questo record una tappa e non un traguardo. Con costanza ed impegno abbiamo ridotto le perdite dell'80 per cento in due esercizi, ma il percorso non e' ancora completato". Per Agnelli, "molto lavoro rimane da fare, soprattutto sul fronte della diversificazione e della stabilizzazione dei ricavi". E per questo occorre "sollecitare con efficacia, presso gli organismi di governo del calcio, quelle riforme necessarie perche' l'Italia torni a essere leader in Europa. Il nostro Paese, in questi ultimi 12 mesi, non ha compiuto alcun passo in avanti in tal senso. Mentre i campionati dei Paesi piu' evoluti evidenziano incrementi di ricavi, collettivi e individuali, nonche' di competitivita' sportiva, l'Italia, ossia la Lega nazionale professionisti Serie A, rimane immobile in una terra di mezzo che rischia di essere spazzata via dalla polarizzazione in atto". Agnelli pone ad esempio quanto stanno facendo lui e l'Associazione dei club europei ma "purtroppo - sottolinea - un'analoga efficacia nel porre i club al centro dell'attenzione dei policy makers, non si riscontra nell'operato della Lega nazionale professionisti Serie A, che deve ritrovare capacita' di dialogo sereno, foriero di risultati concreti, e, soprattutto, di programmazione. La Lega deve si' adoperarsi per consentire ai club maggiormente impegnati sul fronte domestico di consolidare l'equilibrio tra competitivita' sportiva e risorse finanziarie, ma cio' senza intaccare, anzi, auspicabilmente incrementando, le possibilita' dei grandi club di competere nelle coppe europee e sul mercato globale con i migliori brand internazionali". E sulla capacita' del brand Juventus di aumentare il proprio appeal all'estero "si gioca una parte cospicua della sostenibilita' finanziaria della vostra societa' - spiega ancora Agnelli - La partecipazione alla Champions League non deve essere considerata un semplice traguardo stagionale, bensi' un ricorrente obiettivo intermedio di una piu' ampia strategia di medio-lungo termine, volta a incrementare l'attrattiva dei colori bianconeri sul mercato globale". E anche su questo fronte la Lega di Serie A "deve conquistare un ruolo piu' attivo, commercializzando all'estero i diritti collettivi con maggiore visione e programmazione strategica". Tornando alla Juve, Agnelli fissa le scadenze del progetto Continassa, dell'area contigua allo Juventus Stadium "dove, grazie ad un ambizioso progetto di riqualificazione e sviluppo porteremo la sede sociale e il centro di allenamento della prima Squadra e nuove iniziative commerciali e residenziali". "Auspicabilmente la prima fase dei lavori si concludera' nell'estate 2016 e l'intero progetto sara' completato entro il 2017. Dalle Olimpiadi di Torino 2006 pochi altri soggetti hanno contribuito cosi' significativamente allo sviluppo e alla difesa dell'occupazione nella nostra citta'". E poi il sogno del terzo scudetto di fila. "La Juventus e' sinonimo di calcio e di vittorie. Ho spesso definito nei dialoghi privati e pubblici questa stagione come 'l'appuntamento con la storia'. Lo confermo. Dagli anni Trenta del secolo scorso, nessuna Juventus e' riuscita a conquistare tre scudetti consecutivamente. Questa e' la testimonianza concreta di quanto sia ripida la salita che abbiamo appena iniziato. E' un'occasione che non vogliamo farci sfuggire, ma sappiamo quanto la competizione sia cresciuta. Non bisogna averne paura ma esserne consapevoli. La storia non si ferma. Fino alla fine...".

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