Cronache

A Gaeta il festival dell'università Luiss per giovani millennials

 

Gaeta, (askanews) - L'università e la formazione come risposta all'entusiasmo dei giovani che domani saranno classe dirigente "o anche solo cittadini": è questo il Festival dei giovani di Gaeta organizzato dall'Università Luiss Guido Carli e Strategica Community in collaborazione con Intesa Sanpaolo.Le molte iniziative ed il valore della proposta culturale del festival attraggono ragazzi provenienti dalle scuole di tutta Italia. Gli incontri abbracciano la realtà a 360 gradi: dal lavoro in sede al digital work, dall'integrazione allo Ius soli, fino alla disconnessione dai social e dallo smartphone.Il rettore dell'università Luiss, l'avvocato penalista ed ex ministro Paola Severino, spiega: "Il primo messaggio è quello di approcciarsi all'università con vero interesse: ognuno deve scegliere il lavoro in funzione anche delle proprie propensioni, della propria capacità di portarle avanti e anche di un pizzico di entusiasmo. Quindi dirò ai ragazzi fate quello che vi stimola di più, credo sia importante, il lavoro occupa una grande parte della nostra vita e quindi deve essere un lavoro che ci piace, lo si farà rendere tre volte di più se si riuscirà a fare qualcosa che ci piace. Il secondo è impegnatevi, perché comunque l'impegno premia: studiare di più, farsi valere di più, lavorare di più dà dei risultati inconfondibilmente da sottolineare".Un'attenzione alle attitudini e all'impegno di cui forse troppo spesso non si parla abbastanza nelle famiglie. Nel sondaggio organizzato dal Festival "Chiediti se sono felice", a cui hanno partecipato più di 3.500 giovanissimi rispondendo a domande riguardo il loro rapporto con gli adulti, le proprie emozioni, paure e modelli di riferimento, il 49,2% dei ragazzi e delle ragazze ha dichiarato che i propri genitori non hanno mai chiesto loro se siano felici. E questa mancanza di attenzione spesso genera in loro un senso di incomprensione e solitudine.La musica e gli amici, più che i social - raccontano i ragazzi nello loro risposte - sono il vero rifugio della Generazione Z. Il direttore generale della Luiss, Giovanni Lo Storto, rivela: "Questi ragazzi oggi sono interessanti. Noi a volte eravamo definiti come gioventù bruciata, loro sono una gioventù incendiaria: hanno voglia di accendere nuove opportunità, poi certo col fuoco bisogna stare molto attenti, bisogna imparare a maneggiarlo. Hanno capito perfettamente che non c'è un posto fisso a cui far riferimento, quando arrivava la crisi avevano otto o nove anni quindi sono cresciuti in un mondo che non aveva l'agio del modello di business che funzionava e cresceva a prescindere. È difficile, bisogna lottare e loro sono pronti a lottare, bisogna soltanto dargli l'opportunità di farlo".Nel frattempo, i giovani che visitano gli stand si orientano:"Il mio futuro lo spero felice, lo spero da imprenditore in realtà. Il festival e i progetti che sono collegati anche al festival mi hanno aiutato nella decisione di fare economia come università e vorrei fare l'imprenditore da grande, è un mio desiderio".E per aiutarli e premiare il merito, Luiss ha previsto una grande novità per il 2018. Tutti gli studenti del quinto anno delle scuole superiori presenti a Gaeta potranno iscriversi gratuitamente al test di ingresso della Luiss ai Corsi di Laurea Triennali e Magistrali a ciclo unico, che si svolgerà il 19 aprile a Roma e in altre 25 città d'Italia. Allo studente che otterrà il punteggio più alto alla prova di ammissione, l'Università intitolata a Guido Carli metterà a disposizione una borsa di studio a copertura totale per il primo anno di corso.