Cronache

Ania porta al meeting CL i progetti per la guida sicura

 

Roma, (askanews) - Uno stand diviso in corner tematici: la Fondazione ANIA torna al Meeting di Rimini per puntare i riflettori sulle regole della strada per la tutela della vita propria e altrui. Torna con iniziative e strumenti per chi ha appena preso la patente e anche per quei guidatori che si sentono sicuri di sé. A partire dalle prove di guida sicura con il nuovo simulatore dinamico per la formazione dei neopatentati; ce lo illustra il pilota Umberto Delle Piane:"Con questo strumento dà loro la possibilità di imparare a gestire le situazioni di emergenza come l'evitamento di un ostacolo improvviso, le perdite di aderenza o l'aquaplaning, e le tecniche di guida sicura di base. Il simulatore è come affrontare un corso di guida sicura, perché è affiancato sempre da un guidatore professionista".C'è anche la app del simulatore di guida per smartphone e tablet. Il software del simulatore poi può riproporre anche le condizioni in cui si guida sotto l'effetto di droga o alcol.L'ANIA, l'Associazione tra le imprese assicuratrici, presenta poi altre novità tecnologiche che possono ridurre il numero e la gravità degli incidenti stradali. Come la app del progetto black point: tramite le segnalazioni degli utenti mappa i "punti neri" della viabilità. Spazio anche agli utenti più vulnerabili, con corner informativi per pedoni, ciclisti e motociclisti. E c'è anche un calcolatore previdenziale per stimare l'importo pensionistico. Ultimo, ma non meno importante, un programma di screening per la vista al volante con apposito macchinario. Sandro Vedovi è il referente progetti Fondazione Ania per la sicurezza stradale: "Con la possibilità di vedere la profondità di campo, la visione laterale, tutte quelle funzioni dell'occhio che sono collegate alla guida. Stiamo purtroppo trovando dei dati abbastanza negativi: persone che pensano di vedere bene e poi a questo esame specifico scoprono di avere dei difetti. Siamo intorno al 40%, una percentuale abbastanza elevata che ci fa dire che sulla strada ci sono molte persone che guidano, ma vedono male".