Cronache

Barcellona, i colleghi di Gulotta: sempre disponibile, mancherà

 

Milano, (askanews) - Un uomo disponibile, generoso, con cui era piacevole scambiare due chiacchiere. E una passione: l'informatica, coltivata fin da giovane. E' questo il ritratto di Bruno Gulotta nel ricordo dei suoi colleghi di lavoro, Valerio Porcu e Manolo De Agostini, che incontrava tutti i giorni alla Tom's Hardware, l'azienda di Legnano che per prima ha confermato la morte del 35enne nell'attentato di Barcellona."Come succede spesso nei luoghi di lavoro siamo diventati amici. In Bruno abbiamo trovato una bellissima persona, sempre molto disponibile alla conversazione, allo scambio di idee, non si è mai arrabbiato nè per questioni di lavoro nè per questioni personali e ha sempre portato molta saggezza e positività qui in ufficio". "Era una persona posata razionale, non è mai scaduto nell'eccesso nelle sue opinioni, ci mancherà questo".Gulotta, che era entrato in azienda circa 6 anni fa, all'interesse per l'informatica nel tempo aveva aggiunto quelloper il marketing, che lo aveva portato a diventare responsabile marketing e vendite della Tom's hardware. Ma nella vita privata era anche padre di due bimbi, sfuggiti insieme alla compagna Martina alla follia assassina degli attentatori di Barcellona: "Ha coltivato la passione per l'informatica finda quando era giovane, noi l'abbiamo conosciuto che già neconosceva tanto e con noi è diventato un grande esperto dimarketing e vendite, il migliore che conosca. Come padre era davvero splendido - dice Valerio Porcu - sono papà anche io e ci siamo scambiati spesso delle opinioni e penso che fosse davvero bravo".Nei colleghi ha lasciato il segno e i loro ricordi ne sono la testimonianza: "Io ricordo con molto piacere la disponibilità che aveva nel fermarsi, nel dedicarti tempo per rispondere a una domanda, per insegnarti qualcosa con me l'ha fatto diverse volte e gli sono molto grato per questo. Io - aggiunge Manolo - ricorderò le nostre chiacchierate davanti alla macchinetta del caffè parlando di sport, alimentazione, di tutto quello che succedeva nel mondo, anche di grandi avvenimenti tragici come questo".