Cronache

Fao, il papa svela la statua di Aylan: più amore per i migranti

 

Roma, (askanews) - In occasione della Giornata mondiale dell'alimentazione, Papa Francesco è stato ospite della Fao, l'organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura che ha sede a Roma.Nella hall dell'edificio il papa ha svelato una scultura dell'italiano Luigi Prevedel a lui donata: un angelo che piange sul corpo di Aylan, il bambino siriano trovato morto sulla spiaggia nel 2015 e divenuto un simbolo del dramma dei rifugiati nel Mediterraneo.E proprio nel suo intervento, davanti a diplomatici internazionali e ministri dell'Agricoltura del G7, Bergoglio ha parlato della crisi dei migranti, chiedendo di introdurre nel linguaggio della cooperazione internazionale la categoria dell'"amore":"Quante sono le vittime della denutrizione, delle guerre, dei cambiamenti climatici. Quanti sono senza lavoro e di beni essenziali e sono forzati a lasciare le loro terre e a subire numerose e terribili forme di sfruttamento""Ascoltiamo il grido di tanti nostri fratelli emarginati ed esclusi: ho fame, sono straniero, sono nudo, malato, recluso in un campo profughi. E' una petizione di giustizia, non una supplica o un appello d'emergenza".Il direttore generale della Fao, José Graziano da Silva, ha annunciato che l'agenzia co-presiederà un'iniziativa dell'Onu che punta a un "patto mondiale per una migrazione sicura, regolata e ordinata"."Questo regalo di sua Santità alla Fao rappresenta i milioni di persone che tentano la fuga dalla guerra e la ricerca di una vita migliore. Nel 2015 c'erano circa 64 milioni di rifugiati e sfollati nel mondo. Un numero due volte superiore a quello di 10 anni prima".Nel 2015 il mondo registrava 244 milioni di migranti internazionali, ovvero il 40% in più in confronto al 2000, secondo la Fao.