Roma, 31 mag. (askanews) - L'Ama non ha una buona reputazione ma gli sforzi degli ultimi tre anni hanno cambiato tante cose: lo afferma il presidente della municipalizzata per la raccolta dei rifiuti a Roma, Daniele Fortini. "Ama, mi rendo conto che non ha una eccellente reputazione. Il passato purtroppo pesa e per quanti sforzi abbiamo fatto, un recupero di credibilità è un percorso ancora lungo" ha detto Fortini. "Però in questi ultimi tre anni aver posizionato Ama nel campo della legalità per cui l'80% degli acquisiti avviene con gare trasparenti, abbiamo spuntato le ali a tutti i corvi che intorno all'azienda hanno costruito le loro fortune, abbiamo ricostruito col sindacato un patto interno di collaborazione per migliorare l'efficienza, abbiamo finalmente un patto industriale, abbiamo un contratto di servizio che senza il commissario Tronca non ci sarebbe stato, lo aspettavamo dal 2003; abbiamo una concessione per 15 anni e sappiamo che il valore del nostro contratto è di 11 miliardi di euro. Fino adesso 2 miliardi di euro sono andati a privati per pagare prestazioni. Il nostro sforzo è trattenere questi due miliardi e non darli a qualcuno che ci tratti i rifiuti, perchè questo vuol dire dotarci in 15 anni di un apparato industriale di prim'ordine che escluda l'uso di inceneritori e discariche".