Cronache

Giro d'Italia, Treviso premia "eroi della sicurezza autostradale"

 

Treviso, 31 mag. (askanews) - Sono gli agenti della Polizia stradale Valentino Reato e Andrea Caldon e l'addetto di Autostrade per l'Italia Loris Tiveron gli "eroi della sicurezza" premiati a Treviso, subito prima della partenza della diciannovesima tappa del Giro d'Italia, dall'amministratore delegato di Autostrade, Roberto Tomasi, e dal capo della Polizia Franco Gabrielli. Un riconoscimento agli agenti, che hanno fermato nei mesi scorsi un'auto che stava percorrendo contromano la A4, e al tecnico autore di un intervento di emergenza sulla A27. Comportamenti, ha sottolineato Gabrielli, che testimoniano in modo esemplare l'importanza della collaborazione con Autostrade."Il fatto che il sistema funzioni e che ogni giorno riusciamo insieme a fornire un altissimo livello di sicurezza credo che sia il frutto della professionalità degli uomini e delle donne della Polizia di Stato, ma anche degli uomini e delle donne dei gestori che ovviamente sono un asset imprescindibile in questa attività".E da Treviso, con il via dato da Tomasi, è partita anche la quinta e ultima tappa del "Giro nel Giro", l'iniziativa per ciclisti amatoriali organizzata da Autostrade nell'ambito della corsa rosa. "Sono diversi i significati di questa iniziativa, anzitutto raggiungere con la bicicletta un Paese meraviglioso, siamo al quinto anno di questa iniziativa importante, e vedere dei ciclisti che riescono a raggiungere dei posti meravigliosi è un fattore per noi di grande orgoglio. L'altro fattore è la sicurezza sulla strada".Questa volta i dilettanti hanno pedalato fino alla cinquecentesca Villa Barbaro a Maser, dove hanno visitato il capolavoro di Andrea Palladio, inserito nel 1996 dall'Unesco nella lista dei patrimoni dell'umanità. La tappa, che ha visto la partecipazione di oltre 100 ciclisti amatoriali, si è poi conclusa con il rientro a Treviso per un totale di 62 chilometri.