Cronache

L'ospedale San Carlo di Nancy di Roma torna a nuova vita

 

Roma, (askanews) - Era un progetto ambizioso che oggi è una realtà: l'ospedale San Carlo di Nancy, una struttura con pronto soccorso accreditata al servizio sanitario nazionale, ha 'ripreso vita' trovando un nuovo impulso con la gestione di GVM Care & Research che ha scelto di investire su Roma e, con un importante processo di ristrutturazione e riorganizzazione dell'ospedale, lo ha restituito alla città.La struttura realizzata nel 1932 sorge in via Aurelia, a pochi passi dal Vaticano. Importante l'offerta sanitaria del "nuovo" Ospedale San Carlo: un Nuovo Blocco Operatorio, Terapia Intensiva e Unità Coronarica unite a un Pronto Soccorso più efficiente, e ancora Risonanza Magnetica e TC di ultima generazione. Il complesso può contare su 450 persone tra personale medico e paramedico.Ettore Sansavini, presidente della GVM Care & Reasearch, ha spiegato l'ambizione del progetto: "L'obiettivo è stato quello, negli anni di poter mettere a disposizione dei cittadini degli ospedali di alta specializzazione cioè di alta complessità: questo vuole essere uno di quegli ospedali. Quindi gli investimenti che stiamo facendo sono da indirizzare a questo progetto di alta complessità, cioè un ospedale complesso, in cui i risultati devono essere eccellenti, dove la ricerca deve essere anche questa a un primo livello e dove le cure non si limitano ad interventi di bassa complessità ma di alta complessità. Questo credo debba essere l'impegno di un imprenditore, quello di sfidare il rischio ed essere impegnato su ciò che serve ai cittadini".L'obiettivo, nel breve termine, è che l'Ospedale San Carlo di Nancy possa diventare un punto di riferimento importante per tutto il Lazio e non solo. Il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti ha partecipato all'inaugurazione di questo nuovo centro di eccellenza: "Non c'è dubbio che il San Carlo è un felice incontro, partendo da una storia complessa di questa struttura ospedaliera, con un imprenditoria moderna intelligente che ha investito sulla qualità e soprattutto su una cosa a cui tengo molto, che è quella dell'umanizzazione delle cure e della centralità del paziente".