Cronache

La collina d'oro, lo zafferano che cresce in riva al lago di Como

 

Milano, (askanews) - Quello che sembra un campo incolto e abbandonato alla primazia di erbe infestanti in realtà è una miniera d'oro, oro rosso. Tra cicorie selvatiche e graminacee si nascondono, sonnacchiosi, ben 150mila bulbi di zafferano. Non siamo in Marocco o in Spagna, ma a pochi passi dalle rive del lago di Como, a Faloppio, dove Rolando Germani, perito agrario di 53 anni, tre anni fa ha deciso di mettersi coltivare zafferano. E ha deciso di farlo nel pieno rispetto della natura"Io le erbe le lascio perchè non voglio andare a utilizzare diserbanti, tra di loro vanno d'accordo, vanno d'accordissimo tra di loro".Camminando tra le sue aiuole, Rolando racconta di questa passione, nata qualche anno fa sulle piste da sci in Svizzera, quando un'insegna gli fece balenare l'idea, a lui che nella vita fa il casaro. E invece a 50 anni ha deciso, un po' per hobby un po' per sfida, di produrre zafferano, coltivazione inusuale per questa zona nota più per la seta e il lago che per la spezia. Ma lui ha voluto cimentarsi, affrontando tutte le difficoltà del caso:"Le fasi più importanti sono tre: trovare il terreno ideale e poi impegnativo è il momento della messa a dimora dei bulbi a luglio, e poi la raccolta e sfioritura perchè non è solo la raccolta del fiore perchè poi va diviso".Operazioni queste ultime fatte rigorosamente a mano. E che inevitabilmente incidono sul prezzo:"Un grammo di zafferano può variare dai 25 a 30 euro: le ore di lavoro sono tantissime: per un chilo di questa spezia servono dalle 300 alle 400 ore di lavoro arrivando anche alle 500".Il 2015 è stato il primo anno che ha portato frutti dopo due di studio e ricerca dei bulbi, di provenienza italiana (Marche, Toscana, Sardegna) e spagnola, da La Mancha. In tutto ottenne un chilo di prodotto che quest'anno è destinato ad aumentare fino a 2 chili e mezzo. Ma da cosa dipende la qualità di un buon zafferano?"Il segreto principale è nell'essiccazione dello zafferano, tempi e temperatura. L'essiccazione avviene in forni a circa 40 gradi con ventilazione molto lieve, la tempistica è difficile da dire variare dalle 4 alle 12 ore. Dipende dall'abilità di chi lo essica, è una questione di rumori e di tatto, è solo quello".La passione che Rolando mette nella coltivazione del suo zafferano traspare dai gesti, quando scosta le erbe infestanti per assicurarsi che i suoi bulbi stiano bene, e dalle sue parole."Quando il germoglio del bulbo esce magari c'è un sasso, e il sasso si sposta: lì vedi proprio che forza ha la natura per farsi spazio".