Cronache

Le mani della mafia sull'Ippodromo di Palermo: 9 arresti

 

Palermo (askanews) - I risultati delle corse all'ippodromo di Palermo li decideva la mafia. Per questo i carabinieri del capoluogo siciliano, su delega della Dda di Palermo, hanno arrestato 9 persone.Gli inquirenti hanno accertato che i clan esercitavano sull'ippodromo un controllo pressoché totale, richiedendo una percentuale del volume d'affari dell'ippodromo, circa 4.000 (quattromila) euro al mese; manipolando le corse attraverso alcuni storici fantini, vicini agli affiliati mafiosi, che avrebbero minacciato i colleghi per alterare il risultato; lucrando sulle scommesse ippiche, sia agli sportelli all'interno dell'ippodromo sia nella rete delle agenzie esterne e facendo confluire le vincite nelle casse della mafia.Responsabili di tutte le attività relative all ippodromo per conto di Cosa nostra sarebbero stati, in periodi diversi, i boss del mandamento di Resuttana Giovanni Niosi e Sergio Napolitano.I due uomini facevano in modo di intimidire i fantini non compiacenti. Chi non accettava, veniva minacciato di morte e subiva attentati intimidatori e aggressioni.