Cronache

Lincei: giovani e relazioni internazionali tra priorità Accademia

 

Roma, (askanews) - Si è chiuso oggi a Palazzo Corsini, alla presenza del capo dello Stato Sergio Mattarella, il 415esimo Anno Accademico dei Lincei, la più antica Accademia del mondo. L'Adunanza solenne si è aperta con la relazione del presidente Alberto Quadrio Curzio sull'attività svolta nell'Anno Accademico 2017-2018 e nel triennio 2015-2018 che lo ha visto alla guida della prestigiosa istituzione. A seguire la tradizionale conferenza di chiusura, affidata al presidente emerito Lamberto Maffei su "Ambiente e cervello: un dialogo continuo", quindi il conferimento dei premi assegnati dall'Accademia agli studiosi e ai ricercatori che si sono distinti nei campi delle discipline umanistiche e scientifiche e l'annuncio dei Premi Feltrinelli che saranno conferiti a novembre, in occasione dell'avvio del nuovo Anno Accademico.Tre i temi principali indicati da Quadrio Curzio come caratterizzanti il suo triennio di presidenza:"Il primo tema è il Premio Antonio Feltrinelli Giovani che anche per le dimensioni finanziarie non ha pari in Europa. Sono quattro premi da 50mila euro ciascuno che vengono attribuiti tutti gli anni in alternanza alle Scienze fisiche, matematiche e naturali e alle Scienze morali, storiche e filologiche. Le prime due edizioni hanno portato al successo due scienziati e due scienziate in entrambi i campi.Questo Premio - aggiunge Quadrio Curzio - non è da noi considerato come conclusivo perché vogliamo creare una comunità di giovani scienziati che si mantengano in contatto tra di loro soprattutto per un apprendimento multidisciplinare.La seconda iniziativa a cui attribuisco molta importanza - prosegue il presidente - è stata quella delle conferenze delle donne scienziate, quasi tutte socie dei Lincei, che hanno posizioni internazionali.E come esempi, il presidente cita la conferenza di Fabiola Gianotti, prima donna direttore generale del Cern, e dell'economista indiana Bina Agarwal, poco nota ma molto qualificata per il Nobel, secondo il presidente, che conclude:"La terza e ultima tipologia di intervento è stata quella di stringere molto le partecipazioni a tutte le istituzioni accademiche internazionali ed europee".