Cronache

Milan Center for Food and Law Policy lancia Forum su clima

 

Milano, 19 ott. (askanews) - Si terrà al Palazzo della Borsa di Genova il prossimo 13 e 14 novembre il secondo Forum Internazionale del Milan Center for Food and Law Policy dal titolo "Nuovo Artico, Vecchio Mediterraneo: insieme in un insolito destino". Al centro del Forum, presentato a Palazzo Pirelli sede di Regione Lombardia e che fra i partner avrà la Fondazione del Principe Alberto II di Monaco, le conseguenze del cambiamento climatico, che stanno radicalmente trasformando l'Artico e il Mediterraneo. Ma non solo. Nelle due regioni esiste anche un comune interesse sul fronte dei diritti: il Nuovo Artico conosce la prepotenza della colonizzazione economica; il Vecchio Mediterraneo invece l'emarginazione, l'ingiustizia e l'impoverimento di intere comunità. Il presidente presidente del Milan Center for Food and Law Policy, Livia Pomodoro: "Noi oggi lanciamo un messaggio che è quello dell'attenzione a due realtà che hanno problemi non tutti uguali ma che sicuramente hanno problemi oggi e li avranno domani. Da un lo scioglimento dei ghiacci e la formazione di acque e del mare cosiddetto Artico. Dall'altra il Mare Mediterraneo ch soffre di molti problemi non ultimo quello dell'aumento di zone di desertificazione proprio costiere".La situazione è grave ma siamo ancora in tempo per invertire rotta, come ha spiegato Mark C. Serreze direttore del National Snow and Data Center dell'Università del Colorado: "Se riusciremo a controllare le emissioni di anidride carbonica, saremo in grado di gestire i cambiamenti climatici. Il surriscaldamento c'è e non possiamo bloccarlo, ma se tutti uniamo le forze e ci impegnamo, possiamo ancora gestire la situazione prima che diventi troppo grave".Resta centrale il ruolo della comunità scientifica come ha spiegato Antonio Navarra, presidente del Centro Euro-Mediterraneo sui cambiamenti climatici: "Adesso siamo al punto in cui conosciamo un sacco di cose. La scienza ha fatto passi avanti, abbiamo a disposizione un numero di strumenti che ci permettono di investigare questo problema in maniera molto rigorosa e precisa, in modo da poter offrire ai cittadini informazioni che siano oneste e attendibile e al tempo giusto".