Cronache

Napoli, spara a ex moglie e compagno: nel 1991 aveva già ucciso

 

Napoli (askanews) - Aveva già ucciso, nel 1991, Giuseppe Antonucci, il 54enne che nel primo pomeriggio di giovedì 12 gennaio 2017, a Napoli, ha sparato all'ex moglie, Rosaria Montaniello e al nuovo compagno di lei, ferendoli entrambi. Il crimine si è consumato nella zona del Centro direzionale, non distante dal Tribunale del capoluogo partenopeo."Ho visto una donna a terra che sanguinava e un uomo accanto a lei, svenuto. Poi ho sentito che la donna faceva una telefonata e diceva: 'Tranquillizate i miei figli ma sono sicura che verrà anche da loro'. Quindi presuppongo che sia il marito".Antonucci era stato condannato a 20 anni di reclusione nel 1993 per l'omicidio doloso della sua prima moglie, Loredana Esposito. La donna, il 25 gennaio del '91, fu accoltellata a morte dall'uomo nel corso di una lite. In quell'occasione, nell'abitazione della coppia al Rione Luzzatti, rimasero feriti anche la suocera e il cognato dell'assasino. Loredana Esposito aveva 22 anni ed era madre di una bambina di 5 anni.L'uomo fu arrestato e condannato. Fu scarcerato il 2 febbraio del 2003, dopo aver scontato la pena tra carcere e ospedale psichiatrico giudiziario. La Corte d'Assise, infatti, riconobbe la seminfermità mentale all'imputato. Dalle nozze con Rosaria Montaniello ha avuto due bambine di 10 e 12 anni.Ventisei anni dopo quell'episodio, in questo suo nuovo exploit di violenza domestica, Antonucci ha esploso 5 colpi di pistola, ferendo la ex moglie alla testa e il suo nuovo compagno all'addome. Dopo l'agguato è fuggito ma è stato rintracciato telefonicamente da un poliziotto che lo ha convinto a costituirsi.