Cronache

Olimpiadi no, ma Europei sì: per Raggi "occasione per Roma"

 

Roma, (askanews) - Il baciamano del presidente del Coni Giovanni Malagò alla sindaca Virginia Raggi, dopo il 'no' del Campidoglio alla candidatura di Roma alle Olimpiadi del 2024, sembra acquietare le polemiche. Ma non è così. Tra Coni e Campidoglio le distanze restano ampie. E l'amarezza in ambiente Coni cresce di ora in ora.Nella sede del Foro Italico si è svolta la cerimonia di presentazione del logo Euro 2020, gli europei di calcio 'itineranti' che sbarcheranno anche a Roma e in altre 12 città europee. Presenti, in prima fila, da una parte Malagò; dall'altra Raggi. È il primo incontro tra i due dopo la bocciatura del Campidoglio ai Giochi. Pochi sguardi tra i due, solo una stretta di mano all'inizio dell'incontro.Roma è fiera di accogliere questa iniziativa, dice Raggi. Il calcio insomma arriva laddove le Olimpiadi non sono riuscite: "Sono contenta di poter dire che Roma ospiterà quattro partite degli Europei di calcio ed è importante perchè per noi ospitare un evento così importante dello sport ci rende orgogliosi".Raggi ha detto no alle Olimpiadi ma gli Europei, dice, sono un'occasione economica importante: "Ci aspettiamo un pubblico internazionale e un conseguente indotto economico molto rilevante a beneficio della città e dei romani".Lo stadio Olimpico però andrà ristrutturato a costo di dieci milioni di euro; investimento che spetta al Coni proprietario dell'impianto. Ma sul tema delle opportunità economiche, Malagò precisa che quelle legate alle Olimpiadi avrebbero sicuramente fruttato ben altre cifre: "Il comune non c'entra niente su questa partita. Non diamo responsabilità che non sono assolutamente del comune, ma è evidente che la candidatura olimpica dà dei supporti non solo a un impianto di calcio, ma a tanti altri impianti".