Cronache

Roma, le immagini dentro lo stabile sgomberato a Primavalle

 

Roma, 15 lug. (askanews) - Un luogo ormai abbandonato, così appare dopo lo sgombero l'ex istituto agrario Don Calabria a via Cardinal Capranica nel quartiere romano di Primavalle. Copertoni, rifiuti, bombole di gas, arredi di fortuna: i resti di un luogo abbandonato in fretta e furia.Lo stabile, di proprietà del comune di Roma, era occupato da 19 anni da persone originarie di Primavalle, italiani di origine straniera e immigrati. La scuola sarebbe stata inaugurata nel 1985 e chiusa un decennio dopo per mancanza di iscrizioni.Lo schieramento di forze dell'ordine è iniziato attorno all'una di notte. Centinaia di attivisti sono giunti nel corso della mattinata a Primavalle per contestare lo sgombero che però è stato portato a termine. Molti occupanti sono andati via ordinatamente chi in silenzio, chi in lacrime. "Sulle esigene abitative vostre si ragionerà dopo", ha detto un poliziotto al megafono.Christian Raimo, assessore alla Cultura del III Municipio a Roma, insieme all'ex parlamentare Stefano Fassina e al consigliere regionale di Democrazia solidale Paolo Ciani avevano provato a trattare. "Non c'è stato niente da fare", ha commentato Raimo. "Avevo promosso con altri consiglieri un documento sottoscritto da oltre 20 consiglieri, inviato al Prefetto, in cui chiedevamo la sospensione di sgomberi senza alternativa", ha commentato Ciani. "Oggi alle famiglie sono state dette cose confuse ed è stata proposta mezz'ora per decidere. Mi pare evidente che la decisione presa fosse un'altra", ha detto l'esponente Demos, che ha definito l'esito "l'epilogo peggiore"."Nessuna tolleranza e nessuno sconto ai violenti che occupano, incendiano e attaccano le Forze dell Ordine", ha commentato nel corso dello sgombero il ministro dell'Interno Matteo Salvini. "Lo stabile è pericolante, immigrati e centri sociali che fanno le barricate mettono a rischio l incolumità di donne e bambini. I cittadini romani e gli italiani meritano legalità. Stiamo recuperando anni di assenza".