Cronache

Scala, Sala: restituiamo a sauditi fondi dati senza consenso Cda

 

Milano (askanews) - "La decisione del cda oggi è netta e precisa: i fondi sauditi che sono arrivati senza che il consiglio ne fosse al corrente, verrano restituiti e questo stoppa automaticamente ogni discussione sul possibile ingresso dei sauditi nel cda. Con la stessa fermezza, noi diciamo che non è però che con i sauditi non si parla, perché se facessimo un elenco dei Paesi con i quali non si parla per una serie di ragioni, l'elenco sarebbe probabilmente lungo. Quando e se il sovrintendende porterà una proposta di collaborazione tecnico-artistica, il cda lo esaminerà". E' quanto ha spiegato il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, in merito alla vicenda dei 3,1 milioni "bonificati" (senza causale) dal ministro della cultura saudita, Badr bin Abdullah bin Mohammed al Farhan, fatto senza attendere la decisione in proposito del Cda, e parte di un più sostanzioso finanziamento quinquennale che avrebbe potuto portare il Regno saudita ad ottenere un posto nel board della Fondazione scaligera."E' una vicenda gestita male, è sotto gli occhi di tutti che è stata fatta una grande confusione, e le responsabilità sono di tutti. Guardiamo avanti e vediamo se qualcosa di buono si potrà ancora ottenere" ha continuato il sindaco, che "in merito al futuro di Alexander Pereira, ha spiegato che "il sovrintendente rimarrà al suo posto certamente fino alla fine del mandato", sottolineando che "nessuno, sottolineo nessuno, dei rappresentanti degli Enti pubblici o privati nel cda della Scala, ha mai parlato di un'ipotesi di questo genere".Nel corso di una lunga conferenza stampa convocata alla Scala per illustrare le decisione prese poco prima nel corso del cda di cui è presidente, Sala aveva spiegato che "la cosa che mi ha dato più fastidio per quanto riguarda il sovrintendente è che gli imputo una grande ingenuità: oramai è un po' di anni che è in Italia e dovrebbe capire come funziona il meccanismo e come funziona la politica italiana" ha affermato Sala, spiegando "l'ho detto anche a lui, apprezzo l'attivismo e questo modo di fare per cui si spende molto nell'azione internazionale, però sei ingenuo se pensi che un politico ti dica una cosa e poi dichiari la stessa cosa il giorno dopo... te lo sogni...".