Cronache

"Seminare il futuro", una domenica nei campi con NaturaSì

 

Pavia, 14 ott. (askanews) - La semina è un gesto antico, che si tramanda di padre in figlio da decine di migliaia d'anni. Un gesto che si è ripetuto anche domenica 13 ottobre in 25 aziende agricole biologiche e biodinamiche dell'ecosistema di NaturaSì. Un'iniziativa, quella chiamata "Seminare il futuro", che vuole festeggiare l'inizio del nuovo ciclo vitale nei campi e ricordare come alla base della nostra alimentazione ci sia un atto agricolo. Ma non solo, oggi la sfida per il futuro è anche introdurre dei semi naturali, come ha spiegato Fausto Jori, amministratore delegato di EcorNaturaSì, da Cascine Orsine, in provincia di Pavia, durante la manifestazione: "È necessario investire tutti noi nel ricercare semi adatti alla agricoltura biodinamica e biologica -h a detto - Perché purtroppo negli ultimi anni si è fatta molta ricerca per semi adatti a vivere in terreni non naturali. Noi vogliamo semi adatti all'agricoltura biologica, capaci di vivere con i fertilizzanti naturali, che sono il letame e i sovesci. Ormai questo è stato quasi abbandonato negli ultimi anni perché la ricerca punta sempre ad avere piante che vivono solo e unicamente in terreni concimati in maniera chimica".L'attività di ricerca e di sperimentazione sulle sementi non ibride infatti è portata avanti soprattutto dal mondo del biologico e del biodinamico. Per questo è sorta la Fondazione Seminare il Futuro, destinata a sostenere la ricerca e arrivare a produrre sementi 100% biologiche attraverso la creazione di comunità agricole che facciano dello scambio, della coltura e della preservazione della varietà di sementi non ibride il fulcro della loro attività. La risposta della gente nella domenica di ottobre dedicata alla semina è stata incoraggiante. Sono stati oltre 4.000 i partecipanti agli eventi di semina promossi dalla Fondazione Seminare il futuro con il supporto dei negozi biologici NaturaSì e Cuorebio.