Cronache

Spriana, 100 abitanti senza parroco ma resiste l'ufficio postale

 

Spriana (So) (askanews) - Per arrivare a Spriana, alle porte della Valmalenco, bisogna arrampicarsi per dieci chilometri lungo i tornanti della strada che da Sondrio porta quasi fino alla frontiera con la Svizzera. Una terra di confine che vanta un record, quello del Comune più piccolo d'Italia dotato di un ufficio postale. Dal paese infatti se ne sono andati molti giovani, se n'è andato perfino l'anziano parroco, ma non ha chiuso lo sportello delle Poste che per i 100 abitanti è un po' come il salotto di casa."Qua ci sono tante persone anziane che non si muovono, dovrebbero andare in auto a Sondrio o a Chiesa, invece qua possono venire tranquillamente alla mattina, mentre fanno la spesa. Vengono all'ufficio postale, salutiamo anche la Gianna perché la conosciamo bene, lei ci aiuta anche quando c'è qualcosa che non sappiamo, ci indica cosa possiamo fare, ci consiglia, quindi è un rapporto proprio di amicizia. Noi la Posta... qua non abbiamo neanche la banca".Gli altri punti di riferimento sono il municipio, la trattoria e l'alimentari dove Alberto Cao resiste tenacemente alla penuria di clienti."Faccio il possibile, se vado avanti così non mi lamento, vado avanti bene. Se chiude l'ufficio postale e chiudo io come negozietto dove va la gente anziana a fare la spesa, a riscuotere la pensione al primo del mese? Sono cose assolutamente indispensabili".Una resistenza, conferma il sindaco Ivo Del Maffeo, fondamentale per la stessa sopravvivenza del paese."Abbiamo il medico che viene due volte alla settimana, l'ufficio postale che è aperto tre volte alla settimana, il Comune che è aperto tutti i giorni, quindi la nostra vita va bene così, è tranquilla, viviamo nella tranquillità totale, nel silenzio, nella natura, nei boschi, nei prati del nostro paese".Un angolo di pace, fatto di muri a secco e tetti in pietra, dove i contatti con il resto del mondo sono talmente pochi da trasformare anche l'arrivo del postino quasi in una festa.