Cronache

Terrore sul bus, la telefonata al 112 fatta da uno degli studenti

 

Milano, 21 mar. (askanews) - "Pronto signore, ci stanno rapendo in un pullman, ci minacciano con il coltello. Il prof è davanti, siamo tutti in ostaggio. Il guidatore ha un coltello in mano, veloce, c'è tanta benzina per terra, non resistiamo più. Signore la prego, chiama qualcuno. Non è un film questo, abbiamo 12 anni, non possiamo perdere la vita. Stiamo andando verso la campagna". E' la registrazione della drammatica telefonata fatta ieri mattina al 112 dal tredicenne Ramy, uno dei cinquanta studenti della scuola media statale Giovanni Vailati di Crema (Cremona) che, insieme con due insegnanti e una bidella, sono stati sequestrati dall'autista dell'autobus sul quale viaggiavano.Ramy, cittadino egiziano nonostante sia nato in provincia di Milano nel 2005, ieri è riuscito prima a nascondere il cellulare all'autista Sy Ousseynou e poi ad allertare prima i carabinieri e poi il padre. Anche un altro alunno è riuscito ad occultare il suo telefono e a chiamare la madre pregandola di avvertire la polizia: si tratta di Adam, un tredicenne marocchino anche lui nato e cresciuto in Italia.