Cronache

Traffici illeciti tra criminalità e terrorismo, focus alla Camera

 

Roma, (askanews) - Traffici illeciti, organizzazioni criminali, terrorismointernazionale. Se n'è parlato a Montecitorio, nella Sala della Regina, in occasione di un incontro promosso dalla Fondazione Italia-USA nell'ambito di Diplomacy - Festival della Diplomazia. Un dibattito aperto, attento a quanto sta accadendo non moltolontano dai nostri confini, tra i principali protagonisti della lotta e del contrasto a questi fenomeni. La sintesi dei contenuti già nel titolo: "Droga, armi, energia, contrabbando: traffici transnazionali e finanziamento al terrorismo nel mondo post-sovrano".Uno dei dati di partenza è che purtroppo l'opinione pubblica ha una scarsa percezione delle conseguenze, in termini di salute e di finanziamento delle organizzazioni criminali, dovute all'acquisto di prodotti illeciti. L'Italia però come sistema di contrasto c'è ed in maniera efficace. Come conferma l'on. Stefano Dambruoso, questore della Camera dei Deputati e magistrato:"Tutto quello che il nostro paese poteva fare lo ha già previsto per legge e lo fa con grande attivismo quotidiano con le forze dell'Ordine in particolare, rispetto ai beni contraffatti, con l'importantissimo lavoro della Guardia di Finanza".In materia di traffici, il mercato illecito di sigarette per redditività e basso rischio si conferma una delle principali fonti di finanziamento della criminalità organizzata. Il punto su quali sono i principali flussi e i rapporti tra organizzazioni criminali italiane e quelle straniere nelle parole del sostituto procuratore antimafia Marco del Gaudio: "Soprattutto se ci riferiamo al contrabbando noi abbiamo grosse evidenze di rapporti tra le criminalità organizzate straniere, penso a quelle attestate nei balcani, e quelle nostrane, penso alla camorra e soprattutto alla sacra corona unita che hanno rapporti ovviamente particolarmente significativi per il contrabbando dei tabacchi lavorati esteri. Credo che in questo settore ci sia anche una ripresa di interesse della camorra, che da diverso tempo non manifestava un particolare interesse per questi traffici mentre negli ultimi 2 anni ci sono state indagini importanti della procura distrettuale antimafia di Napoli su questo punto".