Cronache

Unicef ai G7: "Accogliamo i bambini migranti"

 

Roma, (askanews) - "Barchette in mare, non per gioco", è la manifestazione che l'Unicef organizza a Palermo in occasione del G7 di Taormina. A spiegare l'iniziativa Andrea Iacomini, portavoce Unicef Italia. "E' una manifestazione che parte da un presupposto fondamentale: questo G7 si occupa dei bambini? E quanto il dramma dei bambini migranti è nelle agende dei grandi della terra?. Tanti bambini hanno dovuto attraversare la rotta della morte e sono costretti a prendere il mare e spesso, anche ieri anche oggi perdono la vita". "E' inammissibile perchè c'è una convenzione del 1989, la Convenzione dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, che è la più violata al mondo, che dice che i bambini vanno protetti ovunque perché "a child is a child", è l'hashtag della manifestazione".Sulla spiaggia di Palermo l'Unicef metterà in mare le barchette di carta, insieme a tanti bambini delle scuole" Le barchette galleggeranno ma poi affonderanno perché i bambini con queste barchette di carta devono giocare e noin salirci sopra perché perchè poi queste barche affondano""Dai grandi della terra ci aspettiamo protezione. Chiediamo ai governi di rendersi conto che questi movimenti umani vanno fermati e i bambini vanno protetti. Quindi canali umanitari sicuri, aiuto nei loro paesi che è sviluppo. E grande segnale di integrazione per sconfiggere il pregiudizio".Noi, prosegue Iacomini, "siamo figli di una generazione i cui nonni hanno fatto le guerre mondiali. Ho fatto un appello ai nonni di oggi: non dimenticate di raccontare ai nostri figli quello che hanno raccontato a voi, di fatti che non dovevano più accadere. Non possiamo ancora una volta voltarci dall'altra parte". A Palermo ci saranno poi "due grandi eroi: chi salva questi bambini in acqua, la Guardia Costiera, e ci sarà Pietro Bartolo", il medico straordinario immortalato da Fuocammare, che diventerà Ambasciatore di buona volontà.