Culture

Artissima a Torino celebra i 50 anni dell'Arte Povera

 

Milano (askanews) - Una nuova sezione dedicata ai "Disegni", una nuova piattaforma digitale al posto del catalogo cartaceo e la celebrazione dei 50 anni dell'Arte Povera: sono alcune delle novità della 24esima edizione di Artissima, la fiera internazionale di arte contemporanea che si svolge all'Oval di Torino dal 3 al 5 novembre, con inaugurazione il 2, per la prima volta sotto la guida della direttrice Ilaria Bonacossa, che l'ha presentata all'Unicredit Tower di Milano. "Quest'anno celebriamo i 50 anni dalla nascita dell'Arte povera, quel momento che ha fatto di Torino la capitale dell'arte contemporanea in Italia: guardare al 1967 è un modo per guardare come quella stessa energia creativa si manifesti nel lavoro degli artisti di oggi - ha aggiunto Ilaria Bonacossa - ci sarà una scuola temporanea dedicata al Piper club curata da The classwroom e uno spazio-mostra, Il deposito, che curo con Vittoria Martini e riunirà opere di artisti italiani dal 1994 a oggi".La manifestazione ospita oltre 700 artisti e 206 gallerie da 31 Paesi, il 62% di espositori stranieri, e più di duemila opere in mostra in 20mila metri quadri, e conferma la particolare attenzione alla crescita del collezionismo giovane, al rafforzamento della rete di collezionisti internazionali e al sostegno dell'arte italiana. Ma che rapporto hanno gli italiani con l'arte contemporanea? "C'è grande interesse da parte di tutti e curiosità, un po' di paura e ogni tanto perplessità però ci rendiamo conto che le fiere sono un buon punto per iniziare: l'idea che chiunque possa comprare quello che potrebbe essere il capolavoro del futuro è molto democratica, non ci sono insider e outsider".Nel 2016 i visitatori sono stati oltre 50mila, si punta ad eguagliare questi numeri per l'edizione 2017.