Culture

Danza, il Festival di Cannes si apre a tutta la Costa Azzurra

 

Roma, 2 dic. (askanews) - Un'evoluzione, anzi quasi una rivoluzione. Nuovo nome, nuovo perimetro, nuove partnership. Così lo storico e prestigioso Festival di Danza di Cannes, che si è aperto al Palais des festival il 29 novembre e che si concluderà il 15 dicembre, assume con questa edizione una nuova dimensione, abbracciando tutta la Costa Azzurra. Oltre a Cannes, gli spettacoli in programma avranno come sede anche Antibes, Nizza, Carros, Grasse, Mougins, Draguignan.Ben 24 le compagnie volute dalla direttrice artistica, un mito della danza mondiale, Brigitte Lefèvre, alla guida del balletto dell'Opera di Parigi per venti anni. Che descrive così ad askanews questa rinnovata edizione:"Il Festival della Danza è un momento formidabile perchè non solo abbiamo la possibilità di esprimerci in sale magnifiche ma anche perchè possiamo vivere la danza in tutte le sue forme. Con un linguaggio, quello della danza, che è il linguaggio della disciplina, della poesia, della speranza, che si manifesta sotto forme diverse capaci di arrivare ad un pubblico vastissimo".Un appuntamento prestigioso e internazionale, per la Costa Azzurra tra i principali di un inverno che anche dal punto di vista turistico sa offrire sempre qualcosa in più, a cominciare dalla qualità e charme dei suoi hotel. Come il Barriere Le Majestic, che dal Cinema alla Danza passando per fiere del lusso e saloni nautici, fa da sempre da ponte tra città ed eventi approfittando della sua unica e strategica posizione proprio di fronte al Palais de Festivals. Cultura quindi che fa anche turismo, come afferma Claire Béhar, direttrice generale di Cote d'Azur France:"Il festival è molto importante perchè ribadisce la dimensione culturale dell'offerta della Costa Azzurra, aprendosi quest'anno a tutta la regione che aggiunge così alla sua offerta tradizionale legata alla sua posizione geografica un evento di grande qualità che punta anche ad attrarre nuovi turisti in Costa Azzurra".Tornando alla danza, partenza di assoluto livello con il Béjart Ballet di Losanna, oggi guidato da Gil Roman, come ricorda la direttrice con energia e un notevole e fedele impegno nella testimonianza del suo grande maestro. Una testimonianza che parla d'amore, come conferma Roman:"Si va in scena per avere uno scambio con il pubblico, trasmettere una esperienza che comporti l'avvio di un viaggio. Per questo non racconto mai cosa vuol dire un balletto, perchè va sentito, vissuto dal pubblico. E il lavoro che facciamo è fare da specchio a tutti coloro che sono in sala. Quando sentiamo che il rapporto funziona c'è uno scambio vero, con un solo messaggio, quello che con la danza si da amore e si riceve amore".Il cartellone 2019 è poliedrico, c'è anche Giselle, capolavoro del balletto romantico, così come la scrittura hip-hop di Mickael Le Mer e la prima mondiale della sua Butterfly, solo per citare alcuni spettacoli, che sono 21 in totale con 3 anteprime mondiali, 2 anteprime francesi e 1 premiere europea.