Culture

"Edward Hopper" in mostra a Roma, tra paesaggi, luci e scorci

 

Roma, (askanews) - Uno tra i più famosi e amati artisti americani del XX secolo in mostra a Roma al Complesso del Vittoriano fino al 12 febbraio. L'esposizione "Edward Hopper" raccoglie circa 60 opere realizzate tra il 1902 e il 1960, che coprono quindi tutta la sua produzione, e prestate in via eccezionale dal Whitney Museum di New York. La mostra è curata da Barbara Haskell, curatrice di dipinti e sculture del Whitney, in collaborazione con Luca Beatrice, che spiega il filo conduttore del percorso espositivo:"Un percorso nella carriera e nella storia di un artista molto noto che ha corso da solo, comincia a studiare pittura a New York, va a Parigi, trasferisce la lezione dell'Impressionismo sul paesaggio americano e sviluppa tutti quei temi come la solitudine nelle città e l'attenzione nei confronti della luce, queste atmosfere metafisiche, che ne fanno uno dei grandi del '900".Dagli acquarelli parigini ai paesaggi, agli scorci cittadini fino ai disegni preparatori che considerava fondamentali e ci sono esempi della sua attività di incisore, altra importante palestra formativa del pittore. Si inizia con l'"Autoritratto" giovanile dei primi del '900, e si arriva alle opere iconiche come "Le Bistro or The Wine Shop", "Summer Interior", uno dei suoi primi nudi femminili e il successivo "New York Interior" che ricorda l'Impressionismo. E l'olio su tela di quasi due metri "Soir Blue". Lo studio sulle luci e i paesaggi è evidente ne "Light at Two Lights", "Small Town Station", "South Carolina Morning", "Second Story Sunlight" e "Cape Cod Sunset".E una parte è dedicata all'influenza di Hopper sul grande cinema. Molti registi hanno interpretato la sua pittura che si ritrova in diverse scene di film. "Pensiamo a Hitchcock, a Dario Argento, Antonioni, Wim Wenders che addirittura fece una mostra fotografica di paesaggi tutta dedicata a Hopper, direi che questo suo particolare modo di guardare la realtà sia stato fondamentale per uno sguardo cinematografico".