Culture

Futur Balla tra la pittura italiana e le avanguardie

 

Alba (askanews) - Quel momento in cui l'arte italiana trova una sua via all'interno delle avanguardie storiche. Forse è proprio questo movimento ciò che la mostra "Futur Balla", curata da Ester Coen per la Fondazione Ferrero di Alba, prova a fissare in tutta la sua importanza. Attraverso lo studio dell'opera di Giacomo Balla, documentato in tutti i suoi momenti, l'esposizione piemontese mette in luce la costante tensione d'avanguardia che ha animato il lavoro del pittore torinese. E la curatrice, anche attraverso l'allestimento, ha voluto ricomporre il suo percorso."Volevo mostrare la forza, la grandezza, la straordinaria dimensione poetica di un artista come Balla - ci ha spiegato - e quindi ho scelto, anche prospetticamente di posizionare dei quadri, in modo da creare degli scorci visivi dai quali si potessero vedere quel passaggio dal momento che è definito verista o realista, al momento dove l'esplosione del colore si trasforma in energia e nella dinamica futurista".La mostra si sviluppa seguendo tre parole chiave: vita, luce e velocità. Elemento decisivo, quest'ultimo, che ci conduce al Futurismo, appunto, approdo in un certo senso naturale per un artista come Balla, profondamente consapevole delle lezioni dell'arte internazionale del proprio tempo. "Boccioni e Severini - ha aggiunto Ester Coen - sono stati allievi di Balla nei primi anni romani, quindi non è un caso che poi Boccioni e Severini, che sono stati coloro che, Boccioni in particolare, hanno scritto il manifesto della pittura futurista, poi abbiano invitato Balla a firmare il manifesto, quindi direi che lo individuavano comunque come un maestro, come un iniziatore senza dubbio".Nelle sale della Fondazione Ferrero si possono ripercorrere le tappe della maturazione di Balla, soffermandosi magari su un dipinto apparentemente minore, ma straordinario, come "Finestra su Dusseldorf", reticente e perfetto, oppure sui grandi capolavori, come "Bambina che corre sul balcone", la cui modernità continua a essere cogente. E che potranno essere ammirati gratuitamente ad Alba fino al 27 febbraio 2017.