Culture

Il libro di Lo Storto "Ero studente": ragazzi fate esperienze

 

Roma, (askanews) - "EroStudente. Il desiderio di prendere il largo" (ed. Rubettino): è il titolo del primo libro del direttore generale della Luiss Giovanni Lo Storto, che suggerisce agli studenti di oggi di arricchire e completare la classica formazione permanente, la cosiddetta "lifelong learning", con esperienze di vita, lavoro e condivisione.Nel corso di una presentazione nella sede della LUISS Business School a Villa Blanc, Lo Storto ha spiegato:"Tutti quanti noi eravamo studenti in un modo che sappiamo bene, con una penna, un quaderno, un libro. Oggi questi ragazzi che arrivano all'Università sono studenti che arrivano in un modo diverso. Sono apprenditori, cioè hanno certamente gli stessi strumenti, ma hanno una capacità di apprendimento più rapida, più veloce. Bisogna aggiungere a questa loro rapidità anche la ulteriore abilità di capire più a fondo da quello che succede intorno e allora serve un apprendimento non soltanto lungo, di tante cose, ma fatto in maniera larga, di tante esperienze da aggiungere al momento in cui si studia"Nel libro Lo Storto riflette sulla necessità di rinnovare il sistema formativo italiano in vista di un mondo che, con l'avvento della tecnologia, è in continua evoluzione."Si può anticipare la tecnologia pensando di rimettere al centro anche un accento sullo human touch, sulla capacità delle persone di crescere in consapevolezza nel rispetto degli altri, comprendere fino in fondo il valore del sacrificio per cui per esempio una delle strade è quella dell'alternanza scuola-lavoro".Tra i presenti anche la ministra dell'Istruzione Valeria Fedeli, che sottolineato:"Di questo libro condivido molto l'analisi, che è un'analisi che stiamo già portando avanti onestamente, anche dentro al ministero e quindi anche questa espressione, devo dire mi è particolarmente piaciuta, dell'apprendimento costante, che sostituisce con un concetto corretto lo studio permamente. L'apprendimento perchè mette insieme cose sacrosante, apprendimento teorico, i saperi, ma anche con il saper fare, quindi questa capacità anche di rapporto con l'evoluzione costante che c'è anche nel mondo reale".