Culture

Il linguaggio come conoscenza misteriosa: Xu Bing in Triennale

 

Milano (askanews) - Il mistero del linguaggio scritto. Ruota intorno a questo concetto di fascino sconfinato il lavoro dell'artista cinese Xu Bing, uno dei grandi nomi del panorama contemporaneo, che in Triennale a Milano ora si confronta con altri artisti che hanno scelto il terreno degli alfabeti per dare forma ai loro lavori. "Xu Bing - Worlds of Words/Goods of Gods" è una mostra curata da Hans de Wolf che accosta l'opera di Xu a lavori di Marcel Broodthaers, di Piero Manzoni o di Guy Rombouts, ma che comunque rimane focalizzata su una ricerca precisa."Quello che sto cercando di scoprire con il mio lavoro - ci ha spiegato l'artista - è come la nostra lingua, i caratteri della lingua, hanno dato una forma al nostro modo di pensare e in questo modo cercare di capire come sono oggi le persone in Cina".La scrittura è al centro della riflessione e della produzione di Xu Bing, come si vede nel video "The Characters of Characters", animazione di 17 minuti che mostra la relazione tra i caratteri cinesi e l'osservazione della natura. "La calligrafia è come un rituale - ha aggiunto Xu - si adorano i caratteri in un certo senso, e mentre scrivi i caratteri assumono altre sfumature di significato. E' come se diventassero sacri e quindi non possono essere usati solo per dare delle informazioni, ma devono essere utilizzati con fini elevati".Un'altra opera decisiva nella carriera di Xu è "The Book from Sky", un testo composto utilizzando un alfabeto simile a quello cinese, ma in realtà privo di significato."The Book from Sky - ha concluso - ha un aspetto molto interessante, attraente. Invoglia a scoprire che cosa c'è all'interno, ma in realtà dentro non c'è alcun significato. E questo, al tempo stesso, lascia più spazio alla conoscenza, anziché semplicemente offrirti delle cose".Un prospettiva che può apparire finemente orientale, ma che in realtà contiene molti degli elementi seminali della grande arte contemporanea e anche una delle possibili cifre della grandezza del lavoro di Xu Bing, la cui mostra resterà aperta al pubblico milanese fino al 6 marzo.