Culture

Il suono dei colori: l'arte cromofonetica di David Reimondo

 

Milano (askanews) - Una ricerca che parte dalla necessità viscerale di rifondare un linguaggio per parlare innanzitutto a se stesso. E' questo, molto in sintesi, il percorso degli ultimi anni di David Reimondo, che ora approda a un primo scalo con la mostra "Cromofonetica", alla Galleria Bianconi di Milano. Un'esposizione, ideata da Renata Bianconi con Simone Frittelli, che unisce la dimensione visiva a quella sonora, in uno spazio ambiguo che apre nuove possibilità. E l'artista presenta così le premesse di questi lavori. "Mi sono chiesto: se blu mischiato insieme al giallo diventa verde, ma non c'è nessun tipo di logica linguistica, noi abbiamo dato dei nomi. Qui invece - ci ha detto - io voglio mischiare i colori attraverso la fonetica, come se fossero su una tavolozza, quindi attraverso il suono. Fino ad arrivare all'opera che secondo me è quella che proprio rappresenta questo progetto, che è il foglio bianco e io ci dipingo sopra con il suono".Negli spazi di via Lecco tutte le opere sono attivabili attraverso dei pulsanti che innescano, se volete, la "traduzione sonora" dei colori, siano esse come dei segni di poesia visiva, oppure la interpretazione robotica di una mappa prismatica. "Affrontando la tematica dei colori - ha aggiunto Reimondo - ho iniziato ad associare al bianco, che secondo me è l'inizio di tutto, la parola LAIDEN, che è costituita da LA, il rosso, ID il giallo ed EN il blu. Mischiandoli insieme diventano gli altri colori".Come si vede, "Cromofonetica" unisce una componente concettuale rilevante a una produzione di oggetti artistici di forte impatto. E Renata Bianconi, come gallerista, rivendica un ruolo di innovazione creativa. "E' una mostra importante - ci ha detto - che spero che lasci un segno, spero che siano i musei e i curatori, oltre che i collezionisti privati a vedere il lavoro di David, che qui presentiamo. Io penso che le gallerie d'arte debbano essere il primo luogo in cui accade qualcosa di nuovo".La mostra di David Reimondo, che trasmette fisicamente il senso di una novità, resterà aperta fino al 15 luglio.