Culture

Il tassello che mancava: ecco il Museo del Design Italiano

 

Milano, 5 apr. (askanews) - E' stato un percorso lungo e a tratti anche piuttosto complesso, ma il Museo del Design Italiano è diventato una realtà in Triennale a Milano, per la prima volta in allestimento permanente. Molto soddisfatto il presidente della Triennale Stefano Boeri."E' un tassello che mancava - ha detto ad askanews - perché un Paese e una cultura si rappresenta anche attraverso delle opere e tra le opere ci sono anche gli oggetti, gli utensili di uso quotidiano che però in Italia hanno avuto spesso una storia di innovazione creativa oltre che tecnologica".Nell'iconica "curva" all'interno del Palazzo dell'Arte di Giovanni Muzio, in questa prima parte del progetto, viene presentata una selezione dei pezzi più rappresentativi della collezione della Triennale. Poi, in seguito a un bando di progettazione, è già previsto un importante ampliamento del museo, con il sostegno economico del ministero dei Beni e delle Attività culturali. E per il direttore artistico del Museo del Design Italiano, Joseph Grima, quella che si apre è un'avventura che ha qualcosa di magico."La nostra speranza - ci ha raccontato - è che si trasformi in una specie di Grotta di Aladino, un viaggio attraverso la storia del design italiano. E' un luogo di grande ispirazione e vogliamo che questa storia che viene raccontata qui in maniera molto semplice sia di ispirazione per i futuri designer, questa è un po' la nostra speranza".Alla presentazione del museo ha preso parte anche l'assessore alla Cultura del Comune di Milano, Filippo Del Corno."Avremo un luogo cruciale nella percezione di ciò che rappresenta e ha rappresentato il pensiero creativo per la città e per il Paese - ci ha detto - devo dire che questa importanza conferita al Museo del Design è anche in relazione con la trasformazione progressiva che l'istituzione Triennale sta conoscendo, naturalmente sarà importante per la città accompagnare questa trasformazione mettendola sempre più in connessione con il ruolo che anche la Triennale ha sempre avuto, cioè essere un'assemblea di dibattito pubblico sul presente e sul futuro della città".Nel suo primo allestimento, esteso su 1300 mq, sono esposti circa 200 oggetti che raccontano oltre trent'anni di creatività, dal 1946 al 1981. Ma il progetto complessivo è in costante divenire e l'inaugurazione vuole letteralmente essere solo un punto di partenza. Anche per l'istituzione Triennale, già impegnata nell'affascinante sfida della XXII esposizione internazionale."Ci tengo moltissimo a dire che la cosa più bella oggi - ha concluso Stefano Boeri - è che la Triennale si conferma la casa del design e questa cosa è doverosa e importante per tutto il Paese".