Culture

L'arte, gli artigiani, il territorio: nuovo progetto di Generali

 

Venezia, 9 mag. (askanews) - Un'artista francese conosciuta a livello internazionale e nove artigiani veneziani che l'hanno assistita nella realizzazione delle sue opere. Parte da qui, a Palazzo Morosini a Venezia, il progetto espositivo "Nathalie Decoster - Intime Venice", iniziativa di ICI Venice sostenuta da Generali Valore Cultura. "Questa - ha spiegato ad askanews Lucia Sciacca, direttore Comunicazione e Sostenibilità di Generali Italia - è l'occasione per aprire nei giorni della Biennale Palazzo Morisini e dare il palco a un'artista come Nathalie Decoster, ma non solo. Diamo infatti spazio anche agli artigiani che hanno collaborato con lei e che fanno parte di questo percorso che si svilupperà da qui al 19 luglio".La mostra è curata da Olivier Perpoint, che la definisce un vero e proprio percorso. "Si inizia da Palazzo Morosini - ci ha spiegato - una sede storica di Generali, e poi abbiamo una mostra diffusa in nove tappe che porta il pubblico in botteghe, negozi e studi di artigiani di Venezia. Perché l'idea era di invitare Nathalie Decoster, artista contemporanea, nei giorni della Biennale e portare poi il pubblico a vedere le opere realizzate a quattro mani con il disegno dell'artista e il saper fare veneziano".Alla serata inaugurale nello storico palazzo in campo Santo Stefano, a testimonianza dell'attenzione per la cultura, hanno preso parte anche Philippe Donnet, CEO del Gruppo Generali e Marco Sesana, amministratore delegato e Country manager di Generali Italia. Al centro dell'attenzione, ovviamente, il lavoro di Nathalie Decoster."Mi piace confrontarmi con le varie culture - ci ha detto l'artista nata a Lille - e creare qualcosa insieme, perché molto spesso in questo modo si realizza qualcosa che è più forte e va oltre i limiti. Per me lo scambio di conoscenze con gli artigiani veneziani è davvero incredibile e ho imparato molto da loro, per esempio sulla lavorazione del vetro".Tra gli artigiani che sono stati coinvolti nel progetto anche Marisa Convento, titolare di Venetian Dreams, che insieme a Decoster ha realizzato gioielli."L'artista - ha raccontato l'artigiana - ti porta fuori dal tuo schema mentale, ed è una cosa veramente interessante che succede, è come una specie di metamorfosi, perché vieni portato letteralmente fuori dalla tua zona di comfort a sperimentare con le tue tecniche qualcosa che è completamente estraneo a quello che fai giornalmente, per cui secondo me è una crescita"."Il progetto dell'artista - ha concluso Lucia Sciacca - ci è molto piaciuto, perché è in linea con i nostri obiettivi come Valore Cultura, che sono quelli di valorizzare il territorio e le eccellenze che vi si trovano".La mostra diffusa "Intime Venice" resta aperta al pubblico e alla città fino al 19 luglio.