Culture

La Birra Peroni nell'obiettivo di 5 fotografi dello Ied di Roma

 

Roma, 15 feb. (askanews) - Macchinari, camion, operai, pezzi da museo, tappi e bottiglie: cinque giovani fotografi dell'Istituto europeo di design (Ied) di Roma hanno raccontato attraverso i loro scatti aspetti diversissimi della storica azienda italiana della Birra Peroni, che ha aperto le porte dei suoi stabilimenti a Roma, Bari e Padova.Nella mostra "Obiettivo Impresa", fino al 16 marzo nella sede romana di Via Alcamo 11, si possono così vedere foto in altissima definizione, ma anche Polaroid, mini-ritratti e scatti che ricordano tele fiamminghe, realizzati da Elena Durante, Ivana Bianco, Andrea Santamaria, Ivan Cerasia e Thiago Andres Gnessi. A seguire gli studenti del corso triennale di Fotografia, il fotografo Massimo Siragusa:"Questo fa parte un po' della caratteristica di questo tipo di fotografia, cioè una fotografia di corporate legata alle aziende, in cui bisogna due aspetti, da una parte l'identità dell'azienda, dall'altra parte la creatività del fotografo"."Elena Durante ha raccontato, ha fatto forse il lavoro più identificativo, rispetto all'azienda, quindi raccontando la struttura dell'azienda e i vari cicli di produzione e a volte gli operai, quindi i protagonisti anche umani del lavoro, gli altri ragazzi hanno lavorato più per simbolismi, che non per un effettivo racconto di quello che accadeva come ciclo di produzione. Si sono concentrati di più sulla parte romana e al contrario invece Ivana Bianco, la seconda ragazza coinvolta in questo progetto, ha lavorato soltanto sull'azienda di Bari", ha spiegato. Da questi lavori sono uscite le tesi finali degli studenti:"Quello che vedete è la mostra, ma in realtà ognuno di loro ha realizzato un libro, con una grafica, un'impaginato, un'organizzazione complessiva, quindi un oggetto finale".A legare Birra Peroni e Ied sono talento, italianità e proiezione internazionale, come spiega Cristina Hanabergh, Sustainable Development Manager Birra Peroni:"Obiettivo impresa, perché questo è voler far vedere l'impresa attraverso la lente di un giovane ragazzo, un talento italiano, che fa vedere un'azienda sotto un occhio diverso, fa vedere l'azienda con le sue materie prime, le sue persone, tutti i processi, tutto con un occhio creativo, innovativo e ovviamente grandissimo talento".Max Giovagnoli, coordinatore arti visive Ied Roma ricorda:"Come Ied facciamo parecchi progetti con le aziende e questo di fotografia è uno dei corsi più importanti, anche più storici, Ied a Roma ormai da 40 anni, quindi ne abbiamo fatti tanti 00.54 in questo caso in particolare quello che abbiamo inventato è stato un microcosmo, che dagli stabilimenti è arrivato sui tavoli delle persone".