Culture

La Borsa apre all'arte: inaugurata a Milano la galleria BIG

 

Milano (askanews) - L'arte, in una delle sue manifestazioni più esplicite e pungenti, da anni fa capolino davanti al palazzo della Borsa di Milano grazie al celebre "dito" di Maurizio Cattelan. Ora però, con toni decisamente meno provocatori, si fa largo anche all'interno di Palazzo Mezzanotte, grazie all'apertura di Borsa Italiana Gallery - BIG, spazio dedicato a ospitare esposizioni temporanee e progetti di valorizzazione artistica, con l'obiettivo di sensibilizzare le aziende sull'importanza del patrimonio culturale. A fare gli onori di casa Raffaele Jerusalmi, amministratore delegato di Borsa Italiana."Quello che conta di più secondo noi - ha detto dal palco - è la possibilità di mettere a disposizione uno spazio che, di volta in volta, sulla base delle proposte che ci arriveranno dalle gallerie d'arte, in particolare milanesi, oltre agli stessi musei, offre la possibilità di fare delle esposizioni più mirate in qualche misura".Per l'inaugurazione di BIG, in collaborazione con la Pinacoteca di Brera, sono stati presentati due dipinti restaurati grazie al supporto di diverse aziende: il "Davide con la testa di Golia" di Carlo Dolci, sostenuto da Pitti Immagine e "La Loge Le Balcon" di Picasso, sostenuto da RTL 102.5. Alla presentazione è intervenuto anche l'assessore alla Cultura di Milano, Filippo Del Corno. "E' la migliore testimonianza dell'effettivo valore dell'arte - ci ha detto -. Nel senso che in un luogo dove storicamente si scambiano valori, qui viene affermato con grande forza e devo dire anche in maniera molto decisa il valore imperituro dell'arte".Un valore che il progetto di Borsa Italiana "Finance for Fine Arts" vuole ulteriormente aumentare, sollecitando al tempo stesso quella relazione tra privati e istituzioni che è fondamentale per la crescita del sistema della cultura. Così il direttore della Pinacoteca di Brera, James Bradburne, ha potuto ribadire l'importanza dell'apertura e del dialogo. "Voglio finire con una battuta - ha detto - questa galleria si chiama BIG, però non è big, è una galleria small, molto piccola. Però è veramente una grande iniziativa, perché rappresenta un modello di come si possa uscire dalle quattro mura dei musei, da questa torre d'avorio, da questo mondo chiuso. Questo è un modello che possiamo riprodurre".La galleria BIG sarà visitabile dal pubblico su richiesta o nell'ambito delle iniziative di apertura di Palazzo Mezzanotte.