Culture

"Pace, in nome di Dio": religioni, Spirito di Assisi, tre Papi

 

Roma, (askanews) - Si intitola "Pace, in nome di Dio" (Tau editrice) il volume del giornalista Paolo Fucili che ripercorre i trent'anni di storia della Giornata mondiale di preghiera per la pace convocata da Giovanni Paolo II ad Assisi nel 1986. Un tema che diventa particolarmente attuale in questo momento storico in cui le religioni vengono utilizzate come scusa per compiere atti di terrorismo.L'autore: "Il filo conduttore è lo spirito di Assisi, il percorso storico che ha affrontato in questi trent'anni dal 27 ottobre 1986, data di un evento storico, fino ad oggi. Uno spirito che ha rivelato con il tempo la sua profonda attualità, e quanto fosse profonda quell'intuizione di Papa Wojtyla che le religioni dovessero riappropriarsi di un tema come quello della pace".Una iniziativa ripresa anche da Benedetto XVI, pur con delle modifiche, e personalizzando il copione. Come la scelta di un momento di preghiera delle diverse religioni non nello stesso luogo.Ups2.15-2.42"Gli elementi di continuità sono tanti, sono numerosi, e forse ancora più importanti e più evidenti di quelli di discontinuità. Possiamo dire che c'è stata una progressiva messa a punto dell'idea originale, anche per sciogliere alcuni nodi teologici che l'idea di mettere insieme persone di religioni diverse a pregare poteva comportare.Lo "Spirito di Assisi" soffia ancora, anche con Papa Francesco.Ups4.19-5.00"E' un tema attualissimo soprattutto il ruolo delle religioni nella pace, perché vediamo che purtroppo ancora oggi le religioni forniscono a certe persone, loro malgrado, argomenti e motivi per compiere atti di violenza, per atti di terrorismo. La religione purtroppo ha questa doppia valenza.