Culture

Roma come Pompei, da scavi Metro C spunta solaio legno III secolo

 

Roma, (askanews) - Roma come Pompei: nei cantieri di scavo per la Metro C, all'altezza della futura stazione di Amba Aradam, sono venuti alla luce due ambienti della media età imperiale che, a causa di un incendio, contengono ancora ampie e ben conservate parti del solaio ligneo e del mobilio.Il ritrovamento è avvenuto grazie alla realizzazione del Pozzo Q15, 8 metri di diametro e 14 metri di profondità, di cui 10 già scavati.Simona Morretta, responsabile scientifico dello scavo, spiega l'unicità del ritrovamento per Roma:"Consiste nel ritrovamento di un solaio di legno bruciato agli inizi del III secolo dopo Cristo, costruito probabilmente in età traianea, epoca a cui risale l'edificio che abbiamo rinvenuto. Certo trovare degli elementi in legno di questa mole e in questa quantità così ben conservati è un unicum per la città di Roma".Negli strati più alti sono state rinvenute ampie porzioni di mosaico pavimentale in bianco e nero e frammenti di intonaco dipinto delle pareti e del soffitto. Durante lo scavo è emerso anche lo scheletro di un cane, accucciato davanti a una porta e, verosimilmente, rimasto intrappolato nell edificio al momento dell'incendio:"Il cane è un elemento molto particolare che ci mette in comunicazione diretta con Pompei ed è certo una rarità", aggiunge Morretta.La peculiarità dei ritrovamenti è però dovuta alla causa del crollo, un incendio che ha creato le condizioni perché si conservassero gli elementi lignei della struttura dell'edificio e dei suoi arredi che, seppur carbonizzati, sono di estrema rarità per epoche così antiche.Il soprintendente Francesco Prosperetti:"E' un momento drammatico della vita quotidiana della città 2.000 anni fa in cui scoppia un incendio e qualcosa succede, è stato in questo caso il cane a rimetterci la pelle. L'interesse di questo ritrovamento è dettato proprio dalla capacità dello scavo stratigrafico di documentare, oltre alla storia, anche le storie, le storie di ogni giorno".