Culture

Torino, ai Musei Reali riapre alle visite l'appartamento del re

 

Torino (askanews) - Si narra che da questa finestra del suo appartamento il re Vittorio Emanuele III nel secolo scorso sbirciasse il centro di Torino, quando si trovava in città.E' una delle curiosità che si scoprono visitando le stanze dell'Appartamento del Re ai Musei Reali di Torino, che tornano visibili al pubblico dopo quattro anni, ogni venerdì e sabato nel mese di settembre, assieme alle stanze della Regina Elena.Franco Gualano, curatore delle collezioni d'Arte di Palazzo Reale svela alcune chicce:"E' l'appartamento più antico del palazzo ed era particolarmente prediletto dai regnanti fin dai tempi di Vittorio Amedeo II, prima duca e poi re, che vi risiedeva soprattutto nel corso dell'assedio di Torino, perché essendo a piano terra era molto più riparato rispetto al tiro dell'artiglieria francese".Diversi gli ambienti e le opere d'arte che possono ammirare i visitatori a corte: dallo studio del re, utilizzato in epoca repubblicana anche da Presidenti nelle loro visite a Torino alla stanza da bagno con la vasca rivestita in legno e incastonata nel pavimento, fino alla stanza da letto di Vittorio Emanuele III."Il re quando si trasferiva a Torino era solito portare con sé il piccolo letto da campo,un letto di stampo quasi militare, che è ancora conservato in queste sale e al quale era molto affezionato.Dal punto di vista artistico l'appartamento conserva alcuni arredi di tipo Bonzanighiano, alcuni soffitti di pittura settecentesca molto interessanti, ma la cosa più rilevante è il grande nucleo degli acquerelli in stile preromantico di Bagetti, che si forma all'Università di Torino alla fine del Settecento e segue le campagne napoleoniche.Più leziosi e di gusto più femminile gli appartamenti della Regina Elena, originaria del Montenegro e consorte di Vittorio Emanuele III, una delle sovrane più amate dal popolo per la sua umanità e per il suo impegno in iniziative caritatevoli. Dieci stanze, la cui origine risale alla fine del Settecento, con affreschi dai temi mitologici, collezioni di porcellane e cristalli.