Economia

Acqua, energia e Wifi arrivano nei villaggi sperduti con Watly

 

Roma, 19 ott. (askanews) - Un impianto autonomo e modulare che assicura acqua pura, energia elettrica e internet Wifi anche nel cuore della giungla. Magari i villaggi irraggiungibili per le normali infrastrutture. E che moltiplicandosi può diventare una rete di collegamenti, con cui effettuare trasporti di piccoli oggetti, come posta o medicine, tramite droni. Tutto questo è Watly, iniziativa italo spagnola fondata da Marco Attisani, presente anche al Maker Faire a Roma.A descrivere l'imponente dispositivo, Enrico Culot: "Essenzialmente è una macchina che fa tre cose. La prima è depurare l'acqua tramite il sole. Prendendola dal fiume, dal lago, dal mare anche se è salata, inquinata con batteri o con metalli pesanti. Viene distillata usando l'energia solare e raffreddata. E otteniamo un'acqua pura al 99 per cento. La seconda e la terza funzione sono quelle per cui è stata pensata per i villaggi del terzo modo, ad esempio in Africa"."I pannelli fotovoltaici permettono per metà di alimentare la macchina e per metà per di produrre energia elettrica. Che si può usare ad esempio per ricaricare dispositivi mobili tramite una porta Usb. Ma è stata pensata anche per essere una infrastruttura al centro del villaggio che crea una rete Wifi, la terza funzione"."La nostra idea è di create una smartnet - aggiunge Culot - una rete di collegamento tra più moduli e villaggi in Africa. E poi visto che siamo anche partner dell'Esa, creare delle piattaforme per droni, dove si autoricaricano, magari per trasportare medicinali".