Economia

Agenti di commercio, Federagenti Cisal: meritiamo rispetto

 

Roma, (askanews) - Dopo il recente rinnovo degli organi direttivi è arrivato il momento di avere informazioni su cosa si sta facendo all'interno della Fondazione Enasarco a tutela delle pensioni degli agenti di commercio, quali le novità, quali le azioni correttive rispetto al passato. Se ne è parlato nel corso del converno "Enasarco, le proposte della categoria", organizzato da Federagenti Cisal a conclusione del Forum Agenti.L'ingresso di Federagenti Cisal negli organi direttivi di Enasarco ha rappresentato un'importante discontinuità, ha sottolineato Luca Gaburro, segretario generale Federagenti Cisal, spiegando le strategie che il sindacato da lui guidato intende portare avanti."Le strategie sono quelle di seguire il programma elettorale che ci ha consentito di essere sicuramente l'associazione di categoria più votata dagli iscritti all'Enasarco, quindi da circa 230mila persone, un programma elettorale che in parte è stato già rispettato, ad esempio con la diminuzione dei compensi del Cda che abbiamo approvato nel giro di un mese. Adesso un tema molto forte è quello della portabilità dei contributi, sicuramente c'è da verificare se i conti terranno e fino a che punto terranno introducendo la portabilità dei contributi o, comunque sia, di meccamismi similiari, ad esempio attraverso l'introduzione di alcuni meccanismi che interessamo la rendita contributiva. Sicuramente più in generale possiamo dire che la nostra opera di controllo sugli investimenti mobiliari e immobiliari dell'ente è una cosa molto apprezzata dalla categoria".Concretezza, chiedevano gli agenti di commercio. "Azioni concrete per l'appunto sono quelle che ho declinato prima e sono quelle che del resto ci hanno chiesto a gran voce gli agenti di commercio, stanchi di avere un Enasarco che per tanti anni è stato oggetto di forti critiche, di indagine giornalistiche e televisive".Intendete chiedere al Governo correzioni normative al comparto previdenziale? "Non solo al comparto previdenziale, ma devo dire che con un po' di disappunto abbiamo visto ultimamente le proposte che le istituzioni hanno fatto sul mondo delle partite Iva. Dico con disappunto perché noi facciamo parte delle partite Iva, però non c'è traccia se non molto marginale di interventi delle istituzioni e del governo a favore degli agenti di commercio. Noi intermediamo il 70% del Pil, siamo 230mila lavoratori, meritiamo e chiediamo rispetto".