Economia

Camiciaio di Fidel tra le botteghe romane che guardano all'estero

 

Roma, (askanews) - Gioielli, scarpe, cappelli, vetri e paralumi realizzati dagli artigiani di Roma. Una realtà straordinaria da valorizzare e far conoscere all'estero. E' così che è nato il progetto "Ere - Eccellenze Romane per l'Export" pensato dall'Irfi, Istituto romano per la formazione imprenditoriale, azienda speciale della Camera di Commercio di Roma, e cofinanziato dalla Regione Lazio. Il presidente dell'Irfi Erino Colombi:"Questa iniziativa porta le migliori botteghe artigiane di Roma che si sono messe in gioco per andare a scrutare i mercati esteri. Qui ci sono delegazioni da Stati Uniti, Brasile e Canada, misurarsi con questi mondi vuol dire ragionare sul futuro, come portare queste cose bellissime in quei luoghi, vogliamo organizzarci per creare una filiera di successo a Roma".Ventotto le botteghe sceltre tra oltre 60, le loro creazioni sono in mostra al Tempio di Adriano fino al 14 febbraio. Una Miniexpo di eccellenze: tra loro, lo scultore Dante Mortet che ha relizzato per Quentin Tarantino un'opera dedicata all'ultimo film "The Hateful Eight" con le mani degli attori. O la vetreria d'arte che ha restaurato la Cappella Sistina, il calzolaio che ha realizzato scarpe per attori come Robert De Niro e Dan, l'artigiano delle camicie di Fidel Castro:"Abbiamo avuto la fortuna con un nostro collaboratore a Cuba che ci ha preparato un defilé lì, siamo stati i primi, all'Avana, e abbiamo avuto un grosso successo per cui ho avuto l'onore di fare le camicie anche a Raul e Fidel Castro"."Abbiamo avuto tantissimi personaggi del cinema, della politica, della cultura, anche Frank Sinatra".O Patrizia Fabri, titolare dell'omonimo laboratorio antico di cappelli. Sue molte creazioni per il teatro dell'Opera o stilisti internazionali."Sto cercando di far conoscere il mestiere del cappellaio, ormai in via d'estinzione e di rilanciare nel mio piccolo l'uso del cappello che è l'accessorio più sensuale, affascinante e femminile".