Economia

Cavallaro: con Federagenti Cisal agenti di commercio più tutelati

 

Roma, (askanews) - La Fondazione Enasarco, che provvede alla previdenza e all'assistenza degli agenti di commercio, ha intrapreso negli ultimi anni un profondo rinnovamento. A qualche mese dal rinnovo degli organi direttivi, con l'ingresso di Federagenti Cisal nel Cda e nell'assemblea dei delegati, il convegno "Enasarco, le proposte della categoria", ha rappresentato l'occasione per fare un bilancio.Francesco Cavallaro, segretario generale della Cisal, che ha promesso forte sostegno della confederazione alle iniziative di Federagenti Cisal sul fronte previdenziale, fiscale e normativo, ha spiegato come il suo sindacato intenda guidare questo processo di rinnovamento."Intanto lo vogliamo guidare nell'essere trasparenti in toto nell'osservare le leggi e poi, da questo punto di vista, deve scaturire la tutela degli agenti. Noi siamo entrati in Consiglio d'amministrazione da poco con elezioni democratiche, nelle elezioni democratiche abbiamo dimostrato la nostra forza all'interno della categoria e da qui vogliamo guidare questo processo di cambiamento per una categoria che in passato è stata sempre penalizzata".Diverse le priorità della categoria da indicare al governo: "A partire dalle pensioni, per fare un esempio, a partire dalle agevolazioni fiscali. Ecco, è una categoria che va vista con un occhio di riguardo perché alla fine sono datori di lavoro di sé stessi e che producono pure posti di lavoro".E in materia di previdenza complementare? "Io intanto sono convinto che bisogna fare una revisione, perché gli aspetti complementari devono per forza funzionare, cosa che fino ad oggi per gli agenti di commercio non hanno funzionato, anzi sono stati pensalizzati. Non dobbiamo dimenticare che se un agente di commercio non arriva agli anni minimi di pensione tutti i contributi che ha versato li perde e questo non è ammissibile".Come giudicate le forme di anticipo pensionistico studiate dal Governo? "La posizione della Cisal sull'Ape è che non è una riforma che può risolvere le problematiche dei pensionati, anzi, li aggrava perché questa è una cortesia che in questo momento il Governo sta facendo alle banche e alle assicurazioni. Io sono convinto che le cortesie vadano fatte se devono essere fatte, però non a scapito dei lavoratori e dei pensionati. Quindi è un ulteriore riforma che non servirà a niente all'Italia".