Economia

Condé Nast Johansens: 38 nuove strutture nelle guide 2018

 

Firenze (askanews) - Nuovi affiliati, trend turistici e sondaggi fra i viaggiatori: sono le novità presenti nell'edizione 2018 delle guide Condé Nast Johansens dedicate al turismo di lusso e presentate, per l'Italia, al Toscana Resort Castelfalfi, una struttura 5 stelle immersa nel verde della campagna toscana.L'evento, ha permesso al management Condé Nast Johansens di annunciare e spiegare anche alcune importanti scelte organizzative del gruppo: "Oggi siamo qui a Castelfalfi con gli albergatori affiliati per ringraziarli per il loro supporto e per la loro fiducia nel marchio Conde Nast Johansens. - dice Charlotte Evans, Group Publishing Director di Conde Nast Johansens - E per illustrare e spiegare i cambiamenti e l'evoluzione di Conde Nast Johansens negli ultimi mesi. Condé Nast International si concentra a Londra dove verranno coordinati tutti i magazine e i website internazionali e quelli del Regno Unito. L'ufficio di Conde Nast Johansens a New York invece continuerà a seguire tutte le pubblicazioni sul mercato americano".Sono ben 38 le nuove strutture aggiunte al portfolio globale Condé Nast Johansens. Ognuna di loro è stata selezionata dall'occhio critico degli esperti locali; ispettori che visitano le migliori strutture del Paese per sceglierne -mediamente- solo una su dieci tra quelle esaminate. Le strutture inserite nel sito web o nelle guide cartacee diventano il riferimento più alto per le destinazioni che i viaggiatori intendono visitare nei 24 mesi successivi. E l'Italia mantiene in questo contesto una posizione di primissimo piano. "Il mercato italiano è davvero importante per Conde Nast Johansens, credo per il fatto che gli alberghi italiani hanno davvero qualcosa di speciale da offrire in termini di autenticità. Sono davvero abili e affascinanti nel raccontare una "storia" cosa che davvero piace ai mercato americano e inglese. - conferma Evans - I lettori delle guide amano soggiornare negli alberghi italiani in cui trovano elementi della cultura italiana, cercano un break dal caos delle città, cercano spesso strutture immerse nel verde, ristrutturate in maniera semplice ma dove si respira la storia del luogo e della famiglia. E sono sicura che i lettori Conde Nast si innamorano di queste realtà e di questo tipo di strutture che le guide propongono".La prima guida del turismo di qualità fu pubblicata nel 1982 e consigliava esclusivamente le strutture considerate le migliori in Gran Bretagna. Oggi le guide Condé Nast Johansens stampate sono 3 - "Luxury Hotels & Spas UK, Europe & The Mediterranean", "Luxury Hotels, Inns, Resorts, Spas & Villas The Americas & Caribbean", "Luxury Spas" - con 550 strutture in tutto il mondo. E dal 2013 si sono declinate anche in ambito digitale con un sito web -ora rinnovato - e l'aggiunta di una ulteriore guida esclusivamente online. "Quattro anni fa Conde Nast Johansens aveva la guida cartacea e il sito web, a quel tempo la guida cartacea era la principale, ma adesso è diventato molto importante anche il sistema digitale e Conde Nast Johansens offre una multipiattaforma per le azioni di marketing, per alberghi piccoli, medi o di grandi dimensioni. - prosegue il Group Publishing Director di Conde Nast Johansens - Ci sono alberghi per esempio che seguono il programma luxury europeo che li include in entrambe le guide e anche sui i canali social".Attenta ad anticipare le tendenze e le esigenze dei viaggiatori, Condé Nast Johansens sottolinea la crescente attenzione verso i temi della sostenibilità e del rispetto ambientale, come driver anche nelle scelte delle strutture in cui soggiornare. "Conde Nast Johansens si è resa conto la sostenibilità sta diventando sempre più importante nel tempo per gli hotel - conclude Charlotte Evans - Per esempio tra due hotel con le stesse caratteristiche che si promuovono sulla guida, ma di cui uno è attento alla sostenibilità rispetto all'altro attraverso scelte green, sicuramente il lettore della guida Conde Nast sceglierà quello che ha messo in atto scelte di sostenibilità ambientali.I lettori di Condé Nast Johansens sono frequent travelers che fanno 7 viaggi all'estero ogni anno per una media di 2 vacanze lunghe, 2 brevi e 3 week end. La readership totale è di 5 milioni e 800 mila lettori, mentre la distribuzione è di 26.950 copie. ( luca.ferraiuolo@askanews.it )