Economia

Def, Sangalli: bassa crescita, disinnescare rischio aumenti Iva

 

Cernobbio (Co), 22 mar. (askanews) - Il problema italiano "di fondo è quello della bassa crescita" e "c'è l'esigenza, a partire dall'ormai prossimo Def per il 2020, di un percorso rigoroso per disinnescare il rischio di un aggravio del prelievo Iva per circa 52 miliardi di euro nel biennio 2020/21". Lo ha dichiarato il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, commentando le ultime previsioni di una crescita "frazionale" per il 2019 e il 2020 formulate dall'ufficio Studi e presentate oggi in occasione del forum annuale a Cernobbio."Lo si può fare - ha spiegato - rimettendo in moto investimenti e crescita e trasformando in cantieri e opere gli oltre 100 miliardi di euro programmaticamente disponibili nel nostro bilancio pubblico per interventi infrastrutturali. Lo si può fare - ha proseguito Sangalli - misurandosi fino in fondo con i nodi della spending review, della dismissione di patrimonio immobiliare pubblico e del contrasto e recupero di evasione ed elusione fiscale. Bisogna agire subito - ha concluso - rafforzando così la nostra posizione nei confronti della Commissione europea che verrà dopo il voto del 26 maggio".Secondo Sangalli occorre inoltre "completare l'unione bancaria", e serve una "efficace web tax".